Con l’operazione il gruppo di Segrate rafforza il core business focalizzato sui libri
Mondadori ha sottoscritto con De Agostini Editore il contratto relativo all’acquisizione del 100% di De Agostini Scuola.
La società è uno dei principali operatori di editoria scolastica in Italia – con una presenza significativa in particolare nel segmento della scuola secondaria – attraverso una serie di marchi, tra i quali DeA Scuola, Petrini, Marietti Scuola, UTET Università, Cideb-Black Cat e Garzanti Scuola.
L’operazione, spiega Mondadori in una nota, è “coerente con la strategia di crescente focalizzazione sul core business dei libri, nel quale il Gruppo ha una leadership consolidata nel Trade ed è uno dei principali operatori nei libri per la scuola. L’acquisizione consente alla società di rafforzare ulteriormente la propria presenza nel comparto dell’editoria scolastica, nel quale attualmente opera attraverso le case editrici Mondadori Education e Rizzoli Education”.
Il valore della transazione è stato definito sulla base di un enterprise value di 157,5 milioni di euro, pari a 7,4 volte l’ebitda reported registrato da De Agostini Scuola nel 2020. Il prezzo sarà oggetto di definizione sulla base della posizione finanziaria netta media normalizzata dei 12 mesi precedenti la data del closing.
De Agostini Scuola ha registrato nell’esercizio 2020 ricavi per 70,8 milioni di euro, un ebitda reported pari a 21,4 milioni di euro e un utile netto di 12,2 milioni di euro. Al 31 dicembre 2020 la posizione finanziaria netta era positiva (cassa netta) per 20,8 milioni di euro.
De Agostini Scuola è “un’azienda che gode di ottima salute e che siamo fiduciosi di poter ulteriormente valorizzare, mettendo a disposizione anche tutta la consolidata esperienza su cui possiamo contare in un settore per noi centrale come quello dell’editoria scolastica” ha commentato Marina Berlusconi, presidente di Mondadori. Questa operazione conferma anche “nel modo migliore come il gruppo sia stato capace di lavorare sodo e bene in questi anni, con l’obiettivo di creare le condizioni necessarie per tornare a crescere, come abbia saputo fronteggiare anche le conseguenze della pandemia e sia profondamente focalizzato sullo sviluppo, cercando di dare il proprio contributo alla ripartenza del Paese”,