Anche il 2021, dopo un ottimo 2020, è stato un anno eccezionale per Il Post. Il quotidiano nativo digitale ha chiuso l’anno con un attivo di 659mila euro e ricavi in crescita del 76%, annunciando i risultati nel suo consueto riepilogo ai lettori e ai molti abbonati.
Gli abbonamenti sono una delle voci di ricavo con gli incrementi più alti: +121% rispetto all’anno precedente, arrivando a una quota del 52% del totale ricavi (erano al 41% nel 2020).
In seconda posizione i ricavi pubblicitari, con il 33% di quota e lo stesso valore assoluto dello scorso anno, con la raccolta sempre affidata alla concessionaria System24 del Gruppo Sole 24 Ore.
Il resto dei ricavi è derivato dalla vendita del magazine Cose spiegate bene, dalle lezioni online e dalle affiliazioni con i siti di ecommerce generate dalla sezione Consumismi.
Lo sviluppo è stato sostenuto da una serie di investimenti, il più importante sulle persone con 30 persone in redazione e un aumento del costo per il personale del 42%, e sulle tecnologie.
Un contributo importante alla crescita degli abbonamenti – con lo schema della membership che dà accesso al sito del quotidiano senza pubblicità – è arrivato dal podcast Morning, la rassegna stampa di Francesco Costa.