Con Domus di marzo esce da domani il primo dei quattro numeri del 2023 di DomusAir
Spazi pubblici, aperti e gratuitamente fruibili ma anche stereotipi, preconcetti e false convinzioni: a questo duplice significato di “luoghi comuni” è dedicato il nuovo DomusAir, il primo dei quattro numeri previsti per il 2023 (uno in più rispetto all’anno precedente) che esce domani, come sempre allegato a Domus.
«Abbiamo provato a smontare molte credenze sulle città, su come è possibile viverle e sul loro destino. Soprattutto, su come possiamo cambiarlo. Perché il destino non è scritto, come recita un luogo comune molto antico, ma dipende quasi esclusivamente da noi. Da chi decidiamo di essere e da come vogliamo vivere» spiega Walter Mariotti, che dal 2020 cura il progetto editoriale realizzato con la direzione scientifica di Giulio De Carli, co-fondatore e managing partner di One Works.
Il racconto proposto al lettore prende in rassegna alcuni tra i più rappresentativi esempi di aree pubbliche ripensate per la comunità: il viaggio approda così alla stazione metropolitana di Napoli, agli aeroporti di Pittsburg e Ginevra, allo snodo d’ingresso di Amburgo. Esplora il mondo dei materiali, quali il legno, il cemento ma anche l’asfalto intelligente, attraverso interviste e case history di successo, e accende un faro sulle dinamiche più urgenti legati all’economia circolare, mondo dei trasporti in primis.
Il nuovo focus di DomusAir verrà raccontato anche sui canali digitali di Domus e in particolare sulla property domusweb.it.