PlayerWON lascerà agli utenti dei giochi free to play la decisione se vogliono vedere un 15″ o un 30″ di pubblicità in cambio della possibilità di sbloccare vantaggi esclusivi
Dopo molti mesi di test, la TV ad-tech company Simulmedia ha lanciato PlayerWON, piattaforma che permette ai brand abituati alla pubblicità TV di mirare alle audience più giovani con lo stesso tipo di spot, ma distribuiti sui giochi per console e pc.
Secondo Axios, che ha anticipato la notizia, l’in-game advertising è una fonte di ricavi molto interessante per l’industria dei videogiochi, ma gli studios fino a ora hanno esitato ad adottare questo modello di business, preoccupati che la pubblicità possa compromettere il coinvolgimento dei giocatori.
PlayerWON lascerà agli utenti la decisione se vogliono vedere un 15″ o un 30″ di pubblicità in cambio della possibilità di sbloccare vantaggi esclusivi.
Secondo quanto scrive Axios, Simulmedia ha già chiuso accordi con alcuni dei maggiori produttori di games, da Electronics Art a Hi-Rex Studios di Tencent, convincendoli della bontà dei risultati di oltre un anno di test.
La piattaforma PlayerWON raccoglie gli spot pubblicitari dei grandi brand che tradizionalmente vanno in TV e, utilizzando la tecnologia di Simulmedia, permette agli sviluppatori di inserirne il codice all’interno dei loro giochi e di decidere quali premi dare ai gamer in cambio della disponibilità a guardare un annuncio.
Contrariamente a quanto temuto inizialmente dalla community dei gamer, questa funzione riguarderà solo i giochi free to play e non invece i giochi a cui si accede pagando o su abbonamento.
Premi in cambio di attenzione. Attraverso il proprio ad-server, Simulmedia può verificare quando la visione di un annuncio viene completata: in questo caso manda una notifica al giocatore segnalando il premio che può redimere. Secondo le ricerche condotte nella fase di test, i giocatori sarebbero disposti a guardare fino a 10 annunci al giorno allettati da vantaggi che vanno dalle skin per gli avatar a currency per i giochi. In questo modo, Simulmedia è anche in grado di calcolare di quante inventory video ha bisogno di fornire alle società di gaming.
L’accelerazione dei giochi free-to-play su console e pc come Fortnite, Apex Legends, Call of Duty Warzone e Roblox è stata accompagnata da una crescita esplosiva, ma la stragrande maggioranza dei giocatori non spende mai un soldo su questi giochi. Dall’altra parte, le aziende hanno bisogno di raggiungere i 18-34enni: gli annunci in-game sono meno costosi (circa 20 dollari/CPM) e più efficienti della brand integration su sui molti advertiser hanno lavorato nel corso degli anni.
Dunque, l’opzione sembra win-win e inoltre, un’analisi di Morgan Stanley del 2020 ha rilevato che la pubblicità su console e pc potrebbe raggiungere i 2 miliardi di dollari di ricavi anche se solo il 45% dei giocatori opta per la visione degli annunci.
