Google fa evangelizzazione sulla nuova fase IA di search e video e i cambiamenti in atto nel digital advertising

Dan Taylor, VP Global Ads di Google, in visita a Milano ha raccontato ‘the next shift’ dovuta all’IA

Dan Taylor

I cambiamenti in atto nello scenario della pubblicità digital sotto la rinnovata spinta dell’intelligenza artificiale sono stati l’occasione per Dan Taylor, VP Global Ads di Google, di illustrare gli sviluppi in corso e il loro impatto sul mercato italiano.

A Milano per incontrare alcuni clienti, Taylor ha raccontato il suo punto di vista insistendo su quella che ha definito ‘the next shift’ dovuta all’IA e paragonando questo momento a un altro punto di svolta, con l’affermazione non proprio velocissima della mobile advertising. “Google è una IA-first company da oltre un decennio e la GenAI sta catturando l’attenzione di consumatori e aziende”, ha detto per sottolineare quanto stiano cambiando le abitudini stesse delle persone. Abitudini che Taylor vede concentrate in quattro attività principali – streaming, scrolling, searching e shopping – che si tengono tutte insieme in un costante aggiornamento delle proprie abitudini in funzione dei dispositivi e delle tecnologie che hanno a disposizione, ma che girano sempre tutte attorno a uno schermo, piccolo o grande che sia.

L’advertising, per esempio, sotto la spinta dell’IA ottiene una migliore esperienza, ha detto il VP Global Ads di Google, riuscendo a creare una connessione più forte tra persone e marchi tanto che – secondo la ricerca ‘The Blueprint for AI Marketing’ commissionata da Google a BCG – i marketer che hanno integrato strumenti di intelligenza artificiale hanno registrato una crescita dei ricavi superiore al 60% rispetto ai loro competitor.

L’evoluzione della search, ha aggiunto, con l’IA punta ad anticipare gli intenti dei consumatori, non più semplicemente a rispondere a una domanda, sempre nel rispetto della privacy e del GDPR, imparando dalle nuove query che vengono fatte: ogni giorno ben il 15% delle ricerche è completamente nuovo. E nei paesi in cui è disponibile  AI Overviews (si tratta di una preview di un argomento o una risposta basata su una varietà di fonti, ndr), le persone effettuano più ricerche, sono più soddisfatte dei risultati e visitano una maggiore varietà di siti web. Inoltre, aumentano le ricerche visual (oltre 20 miliardi) che si rivelano sempre più essenziali per lo shopping.

Nessuna paura neppure della concorrenza di TikTok nel search, che pure Google ha identificato per prima, soprattutto tra i giovani. Il formato, ormai piattaforma, YouTube Shorts sembra aver colmato il divario, almeno in Usa. Secondo GWI, infatti, il 40% degli utenti di YouTube Shorts in età 18-44 non usa TikTok.

La TV YouTube. Punto di approdo per video, corti o lunghi, su schermi piccoli e grandi, e per podcast, con un ruolo nello streaming in costante crescita, mentre festeggia i suoi primi 20 anni, YouTube ha numeri sempre più grandi, tali secondo Taylor da far modificare il tradizionale media planning. Se in tutto il mondo le persone guardano in media più di 1 miliardo di ore di contenuti YT sulla loro TV (secondo dati interni Google/YouTube), in Italia il 71% degli spettatori che  guardano YT su una TV Connessa lo preferiscono alla TV lineare (fonte: Google/Kantar su un campione di 497 persone). Anche il formato Shorts, ha ricordato Taylor, ha contribuito a fare transitare YouTube dal telefono mobile alla TV.

A.C.

Google fa evangelizzazione sulla nuova fase IA di search e video e i cambiamenti in atto nel digital advertising ultima modifica: 2025-03-03T11:14:45+01:00 da Redazione

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