Se YouTube piange, anche Facebook ultimamente ha avuto ben poco da ridere a causa delle controversie riguardanti le inserzioni pubblicitarie.
Al caso dei troll russi che hanno influenzato la campagna presidenziale, si è aggiunto quello del targeting ‘razzista’, nonché inserzioni dirette a un pubblico antisemita oppure altre volte a capitalizzate l’insicurezza di adolescenti fragili.
Così ieri Rob Goldman, vice president Ad Products di Facebook, ha pubblicato una serie di principi che guidano l’approccio dell’azienda alle inserzioni su Facebook, Instagram e Messenger.
Ecco i sette principi, la cui descrizione si può leggere per esteso in questo blog post.
1) La persone sono al centro del lavoro di Facebook.
2) Non vendiamo i tuoi dati.
3) Puoi controllare le inserzioni che ti vengono mostrate.
4) La pubblicità dovrebbe essere trasparente.
5) La pubblicità dovrebbe essere sicura e civile, non deve dividere o discriminare.
6) Gli stessi strumenti devono essere dati alle aziende grandi come alle aziende piccole.
7) Siamo al lavoro per migliorare il servizio.