Apple si compra Shazam per far crescere Apple Music e migliorare l’esperienza del servizio. Acquisizioni anche in area podcast

Apple ha annunciato ieri l’acquisizione di Shazam per una cifra non rivelata ma che secondo Recode si aggira intorno ai 400 milioni di dollari, decisamente lontana da quota 1 miliardo che era la valutazione dell’app in occasione dell’ultimo round di investimenti.

Shazam permette di identificare film, serie TV, musica e spot da un semplice frammento sonoro, ha un buon successo ma finora non è riuscita a trovare un business model sostenibile, hanno sottolineato testate come The Verge.

Apple e Shazam hanno però molti punti in comune, a cominciare proprio dalla musica: la casa di Cupertino ha dichiarato di attendere solo il via libera dalle autorità antitrust prima di procedere all’integrazione dell’app – che già dialoga con Siri – in Apple Music e in iOS per migliorare l’esperienza di servizio.

Secondo The Verge, Apple è soprattutto interessata alle tecnologie di realtà aumentata sviluppate da Shazam che potrebbero essere migliorate e integrate nella sua offerta, a cominciare dalla piattaforma AR per i brand che andrebbe a implementare ARKit e potrebbe portare allo sviluppo di funzioni simili a quelle di Google Lens.

“Siamo entusiasti del fatto che Shazam e il suo talentuoso team si uniranno a Apple” si legge in una nota ufficiale diffusa dall’azienda che sottolinea anche il fatto che dal lancio dell’App Store, Shazam si è sempre classificata come una delle app più popolari per iOS.

Mediamond, che in Italia è la concessionaria di Shazam, ha comunicato che la novità non avrà al momento effetti su prezzi, formati e disponibilità.

Apple vuole anche ritagliarsi una grossa fetta del mercato dei contenuti audio e compra il motore di ricerca dei podcast

Sono passati poco più di 3 anni dalla prima puntata di ‘Serial’ e il mercato dei podcast continua a crescere a ritmi sostenuti. Ora ha attratto anche l’attenzione di Apple che ha annunciato di aver acquistato la start-up Pop Up Archives, ideatrice di un motore di ricerca per i podcast.

Indicizzare i file audio è operazione ben più complessa di quanto non sia necessario per i file di parole scritte, il che ha reso finora alquanto difficile ricerca e scoperta dei podcast da ascoltare.

Pop Up Archives ha risolto proprio questo problema con un software che trascrive automaticamente i contenuti audio e il suo motore di ricerca Audiosear.ch è stato da subito adottato dai produttori audio in USA dove in media 67 milioni di persone ascoltano un podcast al mese, molti via iTunes.

Con l’acquisizione Apple intende capitalizzare sulle raccomandazioni e fornire dati e analisi ai creatori di podcast su come e cosa ascolta il pubblico, metriche utili soprattutto ai produttori indipendenti che contano sugli introiti pubblicitari

Apple si compra Shazam per far crescere Apple Music e migliorare l’esperienza del servizio. Acquisizioni anche in area podcast ultima modifica: 2017-12-12T12:21:29+01:00 da Redazione

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