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Cuba, col disgelo arriva Netflix (per chi se la può permettere)

Nemmeno due mesi fa è iniziato il disgelo delle relazioni diplomatiche ed economiche tra Stati Uniti e Cuba e già c’è la fila di aziende pronte ad avvantaggiarsi del nuovo clima. Tra queste c’è Netflix che ieri ha annunciato il lancio del servizio di streaming tv nell’isola, accessibile alle persone dotate di servizi di pagamento internazionali e di connessione in grado di supportare la tv via streaming.

Non molti per la verità, visto che il costo dell’abbonamento mensile è di 7,99 $, lo stesso che negli Stati Uniti e negli altri paesi dell’America Latina, dove però gli stipendi medi sono sensibilmente più alti. Senza contare che la connessione a internet, centellinata dal regime, è carissima (5$ all’ora, solo negli hotel internazionali e negli internet point) e ha una penetrazione intorno al 5% della popolazione.

Insomma, Netflix per ora non sarà un bene di consumo di massa e il lancio risponde quasi più a logiche di PR che di reale efficienza, almeno nel breve periodo (mentre in Italia tutto tace sul possibile arrivo del servizio entro quest’anno).

Beneficio immediato invece ne avrà la programmazione internazionale di Netflix nella quale saranno immesse nuove produzioni cubane, frutto di un’industria culturale di primo livello e di gran tradizione.

 

 

Cuba, col disgelo arriva Netflix (per chi se la può permettere) ultima modifica: 2015-02-10T13:01:08+01:00 da Redazione

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