La creatività viene vista come elemento distintivo rispetto alle sigle di servizi professionali e verrà sostenuta con ulteriori investimenti per supportare leadership e talenti. Non sono previste altre fusioni tra le principali agenzie, sulla vendita di buona parte di Kantar aggiornamenti nel Q2
Wpp ha presentato ieri la nuova strategia e il piano per riportare il gruppo a crescere. Non senza sacrifici visto che è previsto il taglio di 3.500 lavoratori su 130mila, ma secondo i piani la crescita organica dovrebbe raggiungere quella degli altri gruppi e i margini operativi crescere del 15% entro la fine del 2021. I costi della ristrutturazione ammonteranno a 300 milioni £ nei prossimi 3 anni e porteranno al risparmio di 275 milioni £ alla fine del 2021, la metà dei quali verranno reinvestiti nel business e metà agli azionisti.
La nuova strategia vuole posizionare WPP come leader nella creatività, vista come il vero elemento differenziante rispetto alle sigle di servizi professionali, e nella tecnologia. Per supportare questa visione saranno stanziati corposi investimenti per rafforzare dunque creatività, tecnologia nonché assumere e trattenere i talenti. In particolare, per sostenere l’eccellenza creativa è stato stanziato un budget incrementale di 15 milioni £ all’anno per i prossimi 3, ma ne godranno soprattutto gli Stati Uniti, la zona dove WPP ha sofferto di più.
Mark Read, Chief Executive Officer di WPP, ha dichiarato che i desideri dei clienti sono molto chiari e corrispondono all’essenza di quel che il gruppo fa: “vogliono la nostra creatività e vogliono il nostro aiuto per trasformare il loro business in un mondo rimodellato dalla tecnologia. Stiamo riposizionando WPP come una creative transformation company con un’offerta semplice che ci permette di incontrare i bisogni dei clienti presenti e futuri”.
Nell’occasione della presentazione ad analisti e investitori ha debuttato anche la nuova identità, sviluppata dalle agenzie del gruppo Superunion e Landor.
La nuova architettura dell’azienda prevede quattro aree: comunicazione che include advertising, content, media, PR e public affairs ed healthcare; esperienza che riflette il bisogno dei clienti di creare nuovo esperienze per i brand, prodotti e servizi; commercio che permette a WPP di espandersi nell’ecosistema del commercio omni-canale e di aiutare i brand ad affermarsi in marketplace come Amazon e Alibaba; e infine tecnologia per costruire tecnologie di marketing che supportano le attività dirette ai clienti. Oggi le aree experience, commerce e technology già rappresentano un quarto dei ricavi di WPP.
La semplificazione è stata un aspetto necessario per avviare il rilancio, tuttavia Read ha dichiarato che non sono previste ulteriori fusioni tra le principali agenzie dopo quelle, tra le altre, che hanno portato alla creazione di VMLY&R e Wunderman Thompson. La struttura sarà più ‘cliente-centrica’ e integrata a livello di sigle e di paesi. Nel mentre procede la valutazione delle offerte dei potenziali partner in affari per sviluppare il potenziale di Kantar, di cui WPP intende mantenere una sostanziosa quota di minoranza. Se tutto andrà bene, l’accordo verrà annunciato nel secondo trimestre 2019.