Tutte le piattaforme utilizzate per far vivere lo show dall’interno. Dai dati della app strategie di prodotto e magazzino
Il futuro delle sfilate di moda è… Google. In occasione delle sfilate di Londra, il retailer high street Topshop ha sviluppato insieme a Big G un progetto per creare una vera e propria esperienza online dello show, realistica e coinvolgente, attraverso l’uso di tutte sue properties: YouTube, Google+ Hangout, Gmail, Maps, Streetview e così via.
‘The Future of Fashion Show’, così si chiama l’iniziativa, dà la possibilità di guardare la sfilata di sabato 17 febbraio dall’interno, diventando di volta in volta stilista, modella, buyer, make up artist, giornalista e celebrity da prima fila.
L’ingresso delle celebrites nella location, all’interno della Tate Modern, sarà trasmesso su YouTube, Google+ e sugli schermi digitali del flagship store di Oxford Street, la sfilata potrà essere vissuta in prima persona attraverso telecamere che le modelle portano indosso, sarà possibile fare domande agli stilisti attraverso Hangout. Insomma, uno sguardo dall’interno ‘from concept to creation’. Sarà anche possibile comperare sul momento prodotti ‘souvenir’ a basso costo come smalti e la colonna sonora dell’evento.
Una parte cruciale viene giocata dall’app ‘Be the Buyer’ che permette di scegliere i capi preferiti direttamente dalla sfilata per creare il proprio personale mood board, da condividere sui social network. Ma soprattutto Topshop utilizzerà i ‘big data’ catturati dall’app (modelli, colori, stili) per elaborare strategie di distribuzione, magazzino e produzione basate sull’accoglienza reale della collezione da parte dei consumatori, molto tempo prima che gli abiti arrivino nei negozi. La scorsa stagione, oltre due milioni di persone da 100 paesi seguirono su Facebook la sfilata digitale.