Meno purpose, advocacy e politica per i Lions che tornano a concentrarsi sulla pubblicità che vende

CANNES, FRANCE – JUNE 19: Simon Cook speaks at the Pharma, Health & Wellness Lions and Lions Health Grand Prix for Good Press Conference at the Cannes Lions Festival on June 19, 2023 in Cannes, France. (Photo by Tristan Fewings/Getty Images for Cannes Lions)

Il brief alle giurie è stato chiaro: rallentare con i premi alle campagne fondate su purpose, advocacy e politica e tornare a concentrarsi sulla pubblicità che vende prodotti e servizi.

Simon Cook, CEO Lions, lo ha tranquillamente confermato a Semafor, spiegando che quest’anno è stato chiesto di concentrarsi su tutta l’ampiezza del lavoro che stanno premiando, in modo da poter rappresentare tutte le possibili opzioni per un brand di comunicare, vendere prodotti e, perché no, contribuire al progresso dell’umanità attraverso la creatività.

Cook ha commentato che nonostante molti marchi credano fermamente, prove alla mano, che la comunicazione guidata dal purpose sia efficace e importante per i consumatori, questa è solo un’opzione per i marketer. Giusto dare rilevanza alle molte strade creative, tuttavia l’indicazione dell’organizzazione di Cannes Lions sembra in linea con la maggiore prudenza delle marche nel cavalcare temi politici e sociali, emersa in Usa in occasione del Pride Month.

D’altra parte, lo aveva anticipato lo scorso anno lo stesso Marc Pritchard, Chief Brand Officer di P&G: il purpose è cosa buona e giusta, ma prima di tutto vengono la crescita del brand e del conto economico.

Meno purpose, advocacy e politica per i Lions che tornano a concentrarsi sulla pubblicità che vende ultima modifica: 2023-06-21T14:14:15+02:00 da Redazione

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