YouTube ha chiesto all’antropologa Susan Kresnicka, specializzata nello studio delle relazioni tra i bisogni fondamentali e i comportamenti di consumo, di sviluppare un quadro strutturale per capire meglio i consumatori in fatto di cura della salute, relazioni sociali e identità
Che si tratti di colmare il vuoto dell’isolamento sociale, trovare sostituti a servizi essenziali o abbandonarsi alle proprie passioni, il consumo di video esploso con la pandemia dice molto dei cambiamenti corso nei comportamenti e nei bisogni dei consumatori. Per non fermarsi solo all’evidenza dei numeri, YouTube ha chiesto all’antropologa Susan Kresnicka, specializzata nello studio delle relazioni tra i bisogni fondamentali e i comportamenti di consumo, di sviluppare un quadro strutturale per capire meglio i consumatori in fatto di cura della salute, relazioni sociali e identità.
I suoni della natura. Ansia, preoccupazione e disturbi del sonno hanno fatto incrementare le ricerche di muove tecniche per alleviare lo stress e la visione di video dedicati ai suoni della natura è aumentata del +25%, non importa la durata. Un’altra tendenza in ambito di cura di sé riguarda i contenuti relativi al cibo e a come ricreare in casa il lusso di una cena fuori casa.
Interazioni sociali. “La nostra sopravvivenza dipende dalla capacità di mantenere la connessione sociale e un più ampio senso di appartenenza alla società”: così Kresnicka spiega il successo della tecnologia che ha contribuito a colmare il distanziamento sociale, con i video usati per interagire direttamente o indirettamente. Particolare successo per i contenuti di creator, come gli autori dei video del genere #WithMe e del sottogenere ‘Get Ready With Me’, e per le esperienze virtuali di arte e cultura. Le visualizzazioni giornaliere dei video con ‘tour del museo’ nel titolo, come la visita in più parti (di pochi minuti) del Van Gogh Museum di Amsterdam, sono aumentate del +60%.
Identità e tutorial. Non solo i tutorial – per tagliare i capelli o per fare la pizza – hanno avuto picchi di audience gratificando l’espressione di sé, anche la pratica del culto – per molti importante chiave identitaria – è passata online producendo, tra l’altro, la maggior crescita in un solo giorno per l’abbonamento al canale YouTube del Vaticano che ha raddoppiato la base utenti.
Le implicazioni di marketing, ora e in futuro, sono riassunte in una basica raccomandazione: creare valore per le persone, aiutandole a soddisfare i loro bisogni fondamentali. D’altronde, oltre il 65% dei rispondenti allo studio ‘Why Video’ condotto da Google in Usa, ha detto che i contenuti di YouTube “sembrano la vita vera”.