Il Consiglio di Amministrazione di TER conferma la ricerca e annuncia entro fine mese “tempi e modalità del rilascio dei dati”.
Con uno scarno comunicato, il CdA del Tavolo Editori Radio, società che dall’aprile dello scorso anno si è fatta carico della realizzazione di una nuova ricerca sugli ascolti radiofonici, ha annunciato ieri di avere “deciso all’unanimità di procedere con la ricerca commissionata per l’anno 2017 agli istituti GfK, Ipsos e Doxa e di partire da subito con i lavori preparatori della nuova ricerca 2018. Tempi e modalità del rilascio dei dati saranno comunicati entro la fine del mese di settembre”.
I contrasti interni a TER – scoppiati su Dagospia a fine agosto e ricostruiti da Italia Oggi nelle ultime settimane – seppur non sanati, sembrerebbero giunti a una mediazione, almeno parziale.
I risultati del primo trimestre 2017, comunicati ai committenti della ricerca a fine primavera, secondo le ricostruzioni di Italia Oggi avrebbero creato molte insoddisfazioni di merito e di metodo, a cominciare dal sistema di rilevazione CATI (che per la sua capillarità dovrebbe soddisfare le necessità di rilevazione delle radio locali) per finire con l’inserimento nell’indagine anche degli ascolti prodotti dalle emittenti radio che sul DTT hanno i loro canali – da RTL 102,5 a Radio Italia TV – creando confusione con i canali audio ascoltati tramite televisore.
Le rilevazioni TER sono state affidate a GfK e Ipsos (ascolti quarto d’ora medio, giorno medio e 7 giorni), mentre a fine maggio è stata affidata a Doxa una tranche di indagine, del tutto nuova, sugli ascolti a 14, 21 e 28 giorni e successivamente è stata affidata a Replay la verifica tecnica sui risultati complessivi delle ricerche.