L’indagine realizzata con Openknowledge ha rivelato che oltre la metà delle aziende (58%) presentano buona predisposizione alla trasformazione digitale e riconoscono l’importanza di integrare i tool digitali all’interno del proprio business. Lo scenario cambia negli step successivi configurando una generale scarsa capacità di implementazione
In occasione di SAP Forum 2016 si è tenuta la sessione Digital Customer Behavior offerta da SAP Hybris, un percorso atto ad approfondire il tema del comportamento dei consumatori attraverso le informazioni, migliorare la loro esperienza e le opportunità di business sfruttando il potere del data driven business.
Ad aprire la sessione è intervenuto Moritz Zimmerman, SVP Industries & Presales di SAP Hybris, che ha sottolineato il grande cambiamento in atto nel mondo del customer engagement in relazione alle abitudini di fruizione del consumatore, sempre più omnichannel. Zimmerman ha evidenziato come il marketing tradizionale non sia più in grado di soddisfare le esigenze delle aziende e dei consumatori, in favore di un approccio sempre più taylor made e personalizzato in ottica one-to -one.
Per raggiungere il consumatore nel giusto contesto, momento e con il corretto messaggio, è necessario quindi creare strategie ad hoc agendo contemporaneamente attraverso differenti canali e touch point, siano essi il web, le applicazioni o gli e-shop.
Approfondendo il tema di queste nuove modalità di relazione con il cliente, Emanuele Scotti, Partner & Co-Founder di Openknowledge, società di management consulting per la social e digital transformation, ha esposto i risultati della ricerca “Stato dell’arte della trasformazione digitale in Italia” svolta in collaborazione con SAP e focalizzata sul grado di conoscenza, pianificazione, implementazione e gestione della trasformazione digitale delle aziende italiane.
L’indagine, condotta su un campione di 268 aziende, ha rivelato che oltre la metà delle aziende (58%) presentano buona predisposizione alla trasformazione digitale e riconoscono l’importanza di integrare i tool digitali all’interno del proprio business. Questo si riflette soprattutto nel marketing, funzione per cui il 66% delle aziende valuta una potenziale implementazione delle tecnologie social, mobile e cloud, mentre il 63% considera un impiego della gestione integrata dei Big Data per analisi predittive sui consumatori.
Nonostante le aziende dimostrino di tenere in considerazione questi temi almeno nella prima fase di understanding, lo scenario cambia negli step successivi configurando una generale scarsa capacità di implementazione, con bassi livelli di execution, governance e pianificazione. Meno della metà delle aziende intervistate (42%) ha pianificato una stratregia ICT in logica social, mobile, Cloud e Big Data, solo il 12% ha attivato un piano di social CRM, mentre l’11% è attualmente al lavoro su progetti di analisi predittiva dei comportamenti dei consumatori.
La ricerca ha evidenziato come le aziende italiane si trovano ancora all’inizio del loro viaggio verso la trasformazione digitale, allo stato embrionale rispetto a realtà più avanzate di altri paesi europei.