I dati del mercato pubblicitario digitale a settembre rilevati da Adjinn, multinazionale indipendente di digital advertising measurement di cui è managing partner Alberto Dal Sasso
Il mese di settembre per il mercato italiano pubblicitario digitale – secondo i dati rilevati da Adjinn, multinazionale indipendente di digital advertising measurement e benchmarking data – ha visto 6.626 brand in comunicazione distribuiti sui formati display, video e native, segnando una sostanziale parità rispetto allo stesso mese dello scorso anno (-0,5%) e un naturale aumento congiunturale (+2,2%) rispetto ad agosto di quest’anno, in linea con la stagionalità del mercato e la fine del periodo estivo.
«Le nostre rilevazioni – sottolinea Alberto Dal Sasso, managing partner di Adjinn – raccontano come nel mese di settembre la distribuzione dell’investimento pubblicitario digitale tra gli inserzionisti vede stabilmente prevalere il display con una quota stimata del 75,7%, seguito dal video che mantiene la sua quota a 23,7%, chiude il native con un residuale 5%».
Relativamente ai settori con i maggiori investimenti in advertising digitale, la GDO guida la classifica di settembre a quota 11,1%, in linea con il rientro dal periodo di ferie e l’avvicinamento all’ultimo trimestre dell’anno.
Seguono il settore ‘Editoria’ (libri, musica e giornali, editori televisivi, fil, serie tv), molto attiva a settembre per la ripresa della stagione televisiva e sportiva a 10,8% e l’’Automotive’ che mantiene la sua quota costante nel periodo cumulato (7,7%).
‘Leisure & Entertainment’, pur vedendo ridursi la quota rispetto al cumulato, in considerazione della fine dell’estate, rappresenta il quarto settore in termini di investimento con una quota del 6,2%, seguito dall’’Abbigliamento’ con il 5,7%.
La modalità di gestione dell’investimento tra direct e programmatic vede confermata la prevalenza del direct con il 53,2% contro il 46,8% del programmatic, mentre nella scelta dei device, settembre vede i brand preferire l’utilizzo di entrambi – desktop e mobile insieme – con il 37,1% di quota. Il solo mobile a quota 34,2% e infine solo desktop 28,7%.