Nella due giorni di Netcomm Forum Live la nuova esperienza eCommerce dopo il ‘salto’ compiuto per necessità dai consumatori
Il canale online diventato ‘normale’ anche per i prodotti commodity, la risposta ‘resiliente’ dei retailer a una domanda aumentata 10 volte, la nuova configurazione dei pagamenti digitali: per Roberto Liscia, presidente Netcomm, “non ci sono solo lati negativi nell’esperienza di emergenza sanitaria vissuta dagli italiani. In apertura della due giorni online del Netcomm Forum con focus su fashion e food, Liscia ha riassunto i tratti salienti della nuova esperienza eCommerce dopo il ‘salto’ compiuto per necessità dai consumatori: abitudini di consumo sempre più ibride, tendenza a preferire modalità di acquisto e pagamento contactless, una domanda di omnicanalità che viene avanzata anche ai retailer tradizionali e di quartiere.
“Le persone hanno imparato a comprare online anche prodotti commodity facendo diventare l’eCommerce un canale normale”, ha detto il presidente Netcomm sottolineando che l’esperienza d’acquisto online è molto soddisfacente – a settembre il gradimento è stato di 8,5 punti su una scala di 10 – anche se nell’ultimo periodo i consumatori hanno la sensazione che l’online sia meno conveniente: il 42% ritiene che i prezzi siano più alti (era il 28% in aprile).
Ora tocca ai retailer implementare le tecnologie, ha commentato Liscia, perché i consumatori chiedono anche ai negozi tradizionali e di quartiere di cambiare in modo permanente il modello di servizi. Per i retailer gli ostacoli maggiori sono investimenti e costi di gestione troppo elevati (32%), difficoltò nella logistica (28%) e mancanza di competenze in materia di eCommerce (28%).
Le stime sul valore dell’eCommerce B2c nel 2020 sono stata anticipate da Valentina Pontiggia, Direttore dell’Osservatorio del Politecnico di Milano che sarà presentato il 13 ottobre: l’anno si chiuderà a quota 22,6 miliardi di euro, in crescita del 26% rispetto al 2019. Si tratta di 4,7 miliardi in più spesi online e che hanno fatto crescere tutti i comparti di prodotto, con il food che mette a segno un +56% e tocca quasi i 2,5 miliardi di euro, 1 in più rispetto all’anno scorso. “In Italia l’eCommerce accelera anche perché è sempre più forte l’integrazione omnicanale”, ha detto Pontiggia sottolineando come sia importante adesso potenziare l’offerta Food&Grocery online, semplificare l’esperienza di acquisto e sostenere le piccole imprese.
What’s next. Simone Zucca, Director Retail, Fashion Luxury & Finance, Google Italia, ha raccontato poi quali siano i 4 megatrend emersi da una ricerca condotta con Euromonitor per capire “il grande cambiamento che sta avvenendo nella prospettiva del consumatore” visto da una finestra privilegiata per suggerire ai retailer le aree su cui concentrarsi. Sarà anche importante specializzarsi, ha detto Zucca, differenziando offerta ed expertise per occupare uno spazio nella relazione tra brand, retailer e marketplace, trovare un equilibrio tra la dimensione dell’assortimento, praticamente infinito con lo scaffale senza fine, e gli obiettivi del consumatore, che non sempre ha voglia di perdersi e perdere tempo, spiegando bene il valore di scambio tra privacy e personalizzazione, affinando l’ibridazione tra eCommerce e retail tradizionale.