E’ quanto emerge dalla nuova edizione della ricerca “Fluid Video Viewers” di Dentsu Italia
Dentsu Italia presenta la nuova edizione di “Fluid Video Viewers”, lo studio che, giunto alla sua quarta edizione, intende rispondere alle crescenti esigenze degli stakeholder dell’industry media (editori, concessionarie ed investitori pubblicitari) nell’ambito della fruizione video in Italia.
Frutto della collaborazione tra i team media intelligence & market insights, rappresentato da Sonia Bellini, e consumer insights, guidato da Giovanni Lovati (parte di Merkle Italia – l’agenzia di customer experience management di Dentsu), “Fluid Video Viewers” indaga non solo i trend generali, ma anche il livello di focus sui contenuti e sulle creatività pubblicitarie, esplorando in dettaglio la relazione degli utenti con i video su piattaforme e device diversi.
Uno degli aspetti principali è l’approccio behavioural, che offre una visione a 360° della fruizione video: dai contenuti gratuiti a quelli a pagamento, dai palinsesti lineari ai servizi on demand, fino all’utilizzo trasversale di connected tv, smartphone, tablet e pc.
Tra i risultati chiave di questa edizione emerge il ruolo sempre più centrale della connected tv (ctv), che si conferma determinante per l’engagement.
Grazie alle sue funzionalità avanzate e a un’esperienza immersiva, la CTV incrementa la capacità di focalizzazione degli spettatori: +4 punti percentuali rispetto agli altri device sui contenuti editoriali e +6 punti sui contenuti pubblicitari. Un dato che ribadisce quanto il contesto di visione sia essenziale per massimizzare il coinvolgimento e l’efficacia dei messaggi pubblicitari.
Un altro insight rilevante riguarda la crescente consapevolezza degli utenti verso le modalità di fruizione e le tecnologie di supporto.
Se nel 2018 l’attenzione era concentrata sull’ascesa dei contenuti on demand, oggi circa il 70% della fruizione avviene proprio in questa modalità, segno di un cambiamento strutturale nel consumo di video.
Inoltre, gli utenti riconoscono sempre più il valore degli algoritmi di raccomandazione e li utilizzano attivamente per ottimizzare la loro esperienza, sia tramite motori di ricerca sia attraverso suggerimenti personalizzati delle piattaforme.