GS1 Italy: il covid-19 colpisce duro, nel 2020 vendite in forte calo per il non food e la rete commerciale

GS1 vendite non food 2020

Con un’anteprima dell’Osservatorio Non Food 2020, la cui edizione completa sarà pubblicata a settembre, GS1 Italy prende le misure dell’impatto della crisi coronavirus sui consumi non food e la rete commerciale.

Lo studio, che comprende l’analisi micro e macro economica effettuata dall’istituto REF, le previsioni di vendita per canale e la ricerca di Metrica/TradeLab sul sentiment dei consumatori, fa emergere uno scenario di vendite in forte calo per tutti i 13 comparti analizzati (solo i prodotti di automedicazione non subiscono decrementi). Più colpiti di tutti pelli e calzature, abbigliamento, arredamento e automotive e, tra i canali commerciali, le grandi catene e le superfici specializzate, mentre accelera l’eCommerce con un aumento del numero di comparti non food in cui la spesa online supererà il 10% di quota.

L’estratto dell’Osservatorio Non Food presenta i risultati dell’indagine di monitoraggio effettuata in collaborazione con Metrica/TradeLab su come gli italiani stanno affrontando la situazione di sospensione della normalità e cosa si attendono per il futuro. L’indagine, effettuata con metodologia CAWI su un campione di 1.000 individui 18-75enni tra il 3 e il 7 giugno, dice che durante la quarantena il 25% non ha acquistato nulla, mentre il 75% ha comprato almeno 1 prodotto non food. La rinuncia all’acquisto è dovuta, in massima parte, alla mancanza di necessità, ma tanti hanno rimandato in attesa della riapertura dei negozi e il 15% per risparmiare.

L’eCommerce ha rappresentato un’opportunità per molti, e una scoperta per alcuni, ottenendo un elevato livello di gradimento: tra il 70% e l’80% si sono detti molto soddisfatti per la presenza di prodotti di qualità, il buon livello dei prezzi e la rapidità delle consegne. Come hanno messo in evidenza altre ricerche, anche l’Osservatorio Non Food mette in evidenza come l’emergenza sanitaria abbia rotto una barriera, spesso di natura psicologica, nei confronti dell’acquisto online e quanto questa discontinuità acceleri il processo di riconversione al digitale dei canali con l’avvio di una maggiore integrazione tra rete fisica e digitale.

GS1 osservatorio non food

Le preoccupazioni per le conseguenze economiche della pandemia toccano la gran parte dei consumatori italiani: solo il 32% non manifesta alcuna preoccupazione e dice che riprenderà a fare acquisti non food come prima, mentre il 45% si dice abbastanza preoccupato e cercherà di comprare solo ciò di cui avrà bisogno, eliminando il superfluo, e il 23% dichiara di essere molto preoccupato e di limitare o rimandare gli acquisti. Poco meno della metà degli intervistati ha detto che farà più attenzione nelle scelte del canale, cercando punti vendita più sicuri o aumentando gli acquisti online, soprattutto per i settori legati a elettronica di consumo, piccoli elettrodomestici, telefonia e informatica.

Le previsioni 2020 dell’Osservatorio Non Food segnalano un calo tra il -30% e -39% per abbigliamento e calzature (il comparto che pesa di più, con quasi 23 miliardi a valore nel 2019), tra il -18% e il -23% per l’elettronica di consumo (secondo per dimensione con circa 19 miliardi), tra il -26% e il -34% per mobili e arredamento (15 miliardi), tra il -18% e il -25% per il bricolage (oltre 12 miliardi a valore).

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GS1 Italy: il covid-19 colpisce duro, nel 2020 vendite in forte calo per il non food e la rete commerciale ultima modifica: 2020-07-27T14:29:28+02:00 da Redazione

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