Una serie di ricerche sul ruolo delle private label e degli influencer nei marketplace digitali
GroupM annuncia il lancio di una serie di ricerche sull’impatto del commercio elettronico sul business, sui consumatori, e sui media.
“Con Live Panel eCommerce Edition abbiamo cominciato a riflettere sulle prospettive del commercio digitale – ha commentato Federica Setti, chief research officer di GroupM Italy -. Siamo partiti da fenomeni meno visibili che alcuni player del mercato stanno già incubando, per descrivere nuovi modelli di relazione e consumo, su diverse scale temporali. E abbiamo accompagnato i consumatori nell’immaginare diversi gradi di presenza e di accettazione delle piattaforme digitali nelle loro vite quotidiane. Perché la velocità e l’impatto del digitale richiedono nuovi strumenti di orientamento. E l’immaginazione è, tra le risorse disponibili, la più adatta a creare ponti tra possibilità e realtà, tra presente e futuro”.
Nei prossimi giorni verranno presentati i risultati dell’analisi del ruolo delle private label e degli influencer nei marketplace digitali. Nello specifico si andrà a indagare quali sono le percezioni e la credibilità delle marche private “prodotte” direttamente dalle piattaforme di eCommerce. Contemporaneamente si analizzeranno i nuovi ruoli e le nuove alleanze che si stanno stringendo tra influencer e promozione degli acquisti on-line.
Se da una parte, come già accaduto al mercato della grande distribuzione, le private label dei merchant (come i sempre più presenti Amazon Basics o 8 by Yoox) guadagnano la credibilità degli eShopper, dall’altra gli influencer, con le loro attività di promozione, contribuiscono a generare un impatto positivo sull’immagine e la percezione dei brand che vivono sui social network.
Il 43% degli eShopper, infatti, si dichiara propenso all’acquisto di prodotti o servizi private label e 3 su 4 considera che il coinvolgimento di influencer sia un vantaggio per l’equity di marca.
L’orizzonte temporale si sposterà su una scala più ampia e s’indagheranno le percezioni e le aspettative verso l’era dell’omni-commerce, una dimensione nella quale le piattaforme potrebbero convergere in un unico ecosistema.
L’apertura verso nuovi scenari (utopici o distopici) vede il consumatore misurarsi con quella che, a proprio parere, sarà la diffusione di nuovi servizi o prodotti che riguardano non solo la sfera collettiva, ma anche quella privata. Alcuni settori sembrano essere pronti ad entrare nel portfolio di servizi offerti dalle piattaforme digitali, come il trasporto pubblico: quasi il 50% degli eShopper, infatti, si dichiara pronto a salire su un bus di linea di trasporti di una piattaforma di eCommerce. Per altri si aprono scenari interessanti: già il 20% degli acquirenti online si dichiara interessato a sottoscrivere un piano pensionistico da una piattaforma digitale.
“Abbiamo affrontato il tema dell’eCommerce come una missione di gruppo e con una visione strategica – aggiunge Federica Setti -. Fin dall’inizio abbiamo considerato l’eCommerce come qualcosa che va ben oltre la presenza di un semplice negozio on-line. LIVE Panel eCommerce Edition è stata la nostra risposta: un insight, data & activation platform che GroupM ha affiancato ai framework e ai tool già utilizzati dalle agenzie e dai loro clienti per offrire una mappa di orientamento e diversi strumenti operativi”.
Sulla base di questa piattaforma le agenzie di GroupM (Wavemaker, Mindshare, MediaCom) hanno sviluppato diverse proposte per rendere l’eCommerce un’opportunità attivabile nello sviluppo delle strategie di business, nella costruzione di modelli di relazione tra marche e consumatori e nell’utilizzo del commercio digitale come vero e proprio mezzo di comunicazione da affiancare in sinergia agli altri media.