Edelman Trust Barometer 2025, in Italia la fiducia tiene, specie nei confronti delle imprese

Edelman ha pubblicato i dati italiani del Trust Barometer che misura il livello di fiducia dei cittadini

Nonostante le difficoltà nel nostro Paese non manchino, l’Italia sembra un’“isola felice” nel mondo e anche in Europa quanto a livello di fiducia. Lo dice l’Edelman Trust Barometer 2025, il report che analizza il sentiment globale elaborato ogni anno dalla società di consulenza Edelman, giunto alla sua venticinquesima edizione, di cui sono usciti ora i dati italiani.

Riportando a gennaio i dati dell’edizione globale, avevamo sottolineato la sfiducia e – a tratti l’odio – verso governi, imprese e super-ricchi e come i i timori economici virino in malcontento e la polarizzazione si stia trasformando nella difesa aggressiva degli interessi personali. In Italia tutto ciò non sta accadendo, non a livello di massa almeno, grazie anche a un “trust index” stabile a 50 punti, rileva Edelman. Meglio di noi in Europa fa solo l’Olanda – mentre Francia (48), Spagna (44) e, soprattutto la Germania (41), che rispetto allo scorso anno perde 4 punti, pagano ancora un gap importante.

Le istituzioni più degne di fiducia per gli italiani sono le imprese con 56 punti. A fare un deciso balzo in avanti rispetto allo scorso anno ci sono poi i media che, in crescita di ben 4 punti, arrivano quota 52 superando le ONG a 51 punti mentre il governo – inteso come il sistema politico – vede scendere la fiducia di due unità attestandosi a 40 punti.

In particolare il “Tech” guida la classifica per settori con un trust index di 76 punti a cui segue una delle eccellenze italiane, quella di “Hotel e Hospitality”, stabile a 72 punti. In crescita rispetto allo scorso anno e appaiati al terzo posto con un indice di 71 punti troviamo poi i settori “Food & Beverage” (+2) e “Manufacturing” (+3): una ulteriore conferma che il fascino e la credibilità del “Made in Italy” restano una delle basi della nostra economia.

Tra le quattro istituzioni analizzate, il business è l’unica ritenuta sia credibile che etica e, guardando agli ultimi 5 anni, va sottolineato un importante salto in avanti di 17 punti sulla scala dell’etica e di 3 punti su quella della competenza.

“Nonostante l’aumento del livello di risentimento verso le istituzioni causato dall’instabilità geopolitica su scala globale e dalla crescente disparità economica, il nostro Paese è riuscito a mantenere stabili i livelli di fiducia che sono, e restano, tra i più alti in Europa – commenta Fiorella Passoni, Ceo di Edelman Italia -. Le aziende italiane hanno l’opportunità di capitalizzare i dati emersi e dalla loro autorevolezza può, e deve, partire un “rinascimento della fiducia” che sia in grado di coinvolgere anche le altre istituzioni sia a livello locale che nazionale. Come gli antichi mecenati – conclude Passoni –  le aziende devono agire da forza trainante e unificatrice in grado di fungere da moltiplicatore della fiducia, e dunque da catalizzatore di benessere, per l’intero sistema Paese”.

I media migliorano il loro punteggio di 4 punti arrivando al 52%, passando dall’area di sfiducia a quella neutrale. Cala però fiducia nei confronti dei motori di ricerca che perdono 5 punti attestandosi a quota 63, mentre a guadagnare sono i media “tradizionali” (+1) che raggiungono i 53 punti e i social media, ancora lontano dalla zona “neutrale” con 35 punti. Gli italiani stanno anche migliorando nella capacità di individuare le fake news, mentre tale abilità è nettamente peggiorata in Germania.

Esiste anche in Italia, comunque, il “risentimento” nei confronti del sistema economico, dei politici e “dei ricchi”: per il 28% questo malcontento è alto, per il 40% è moderato – per un totale del 68% – mentre per il restante 32% è basso. Non stupisce dunque che il 76% degli italiani sia convinto che “i ricchi” non stiano pagando una giusta percentuale di tasse mentre solo il 15% crede che la prossima generazione potrà stare meglio di oggi.

Infine si parla di lavoro e salari, fondamentali per ristabilire la fiducia delle persone: per 8 italiani su dieci le aziende devono garantire uno stipendio dignitoso, investire sulla formazione e sul reskilling dei lavoratori oltre a promuovere un clima di “workplace civility”.

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Edelman Trust Barometer 2025, in Italia la fiducia tiene, specie nei confronti delle imprese ultima modifica: 2025-03-28T11:13:54+01:00 da Redazione

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