La società si avvia a chiudere l’anno con un fatturato tra i 7,5 e gli 8 milioni di euro, il doppio del 2017
Settore in crescita esponenziale, che a livello globale entro il 2021 si avvia a moltiplicare il suo valore da 1 a 10 miliardi di dollari, l’influencer marketing è però sempre a rischio di venir considerato una bolla. Tipico di tutti i fenomeni che nascono in contesti innovativi, che crescono a ritmi sostenuti ma non hanno avuto da subito solide metriche per misurare la loro efficacia in termini di comunicazione e giustificare gli investimenti dei brand.
Nel corso degli ultimi 12 mesi ci ha provato Buzzoole, la scaleup italiana attiva nelle soluzioni tecnologiche per l’influencer marketing, in collaborazione con Nielsen. Le due aziende hanno messo a punto True Reach, un tool di misurazione basato su un algoritmo appositamente sviluppato per aiutare brand e agenzie a comprendere la reale portata dei risultati delle campagne di influencer marketing.
«La misurazione è centrale per la crescita del mercato – spiega Gianluca Perrelli, Chief Marketing Officer & Country Manager di Buzzoole Italia – sia per misurare l’efficacia della comunicazione che per individuare comportamenti fraudolenti. Attraverso True Reach possiamo stabilire il numero di persone raggiunte dall’attivazione di una campagna. Ma oltre a ottenere una stima più precisa dell’impatto dell’attività, gli inserzionisti possono mettere a confronto i risultati degli investimenti in influencer marketing con altre forme di comunicazione».
True Reach misura le persone che hanno effettivamente visto il contenuto, il ricordo e, attraverso un ulteriore approfondimento tramite la Digital Brand Effect Survey di Nielsen, i risultati e la brand lift in base a vari KPI
«Fin ora uno dei problemi della misurazione della portata effettiva delle campagne era la soggettività dei coefficienti, gli stessi utilizzati in modo arbitrario per tutti i settori e piattaforme – spiega Lorenzo Facchinotti, Analytic Consultant Manager Marketing Effectiveness di Nielsen – . Per offrire una misurazione più accurata, l’algoritmo alla base di True Reach integra i principali indicatori delle performance dei social media (quali il numero dei follower, la frequenza dei post e il tasso di coinvolgimento) con le informazioni raccolte attraverso sondaggi periodici veicolati ai fan/follower iscritti a differenti social media».
I sondaggi permettono inoltre di valutare il ricordo ottenuto dalla campagna, sottoforma di un Ad Recall Index (la quota di individui che, sul totale di quelli raggiunti, ricorda il contenuto) e i risultati della campagna attraverso Brand Effect. True Reach verrà inclusa di default nella dashboard di tutti i clienti di Buzzoole, mentre per l’analisi più approfondita con Brand Effect sulla base dei KPI di brand bisognerà pagare di più.
Uno dei brand che hanno testato il tool è stata Mars con il brand di cibo per gatti Sheeba, che ha coinvolto un gruppo di top e micro creator con l’iniziativa #graziegatto. I risultati sono stati molto positivi sotto tutti gli aspetti, in particolare la Brand Favorability è stato il KPI con la crescita maggiore: 89,6% degli esposti vs 72,9% del gruppo dei non esposti.
Buzzoole si avvia a chiudere l’anno con un raddoppio del fatturato, che raggiungerà i 7,5-8 milioni di euro rispetto ai 4 del 2017. «Questo risultato lo dobbiamo soprattutto al business nei mercati più sviluppati, grazie al tasso di crescita significativo della sede di Londra, punto di riferimento anche per i mercati europei, e all’apertura anticipata della base a New York – commenta Perrelli -. Ci aspettiamo che grazie alla collaborazione esclusiva con Nielsen l’influencer marketing si svilupperà ulteriormente».