Nel corso della conferenza , ieri alla Camera dei Deputati, per i 30 anni di Auditel sono state presentate le novità della rilevazione degli ascolti e la Relazione Annuale 2017.
Il presidente di Auditel, Andrea Imperiali, ha annunciato la pubblicazione, il prossimo 30 luglio, dei dati relativi al Superpanel di oltre 16mila famiglie (41mila individui), il più corposo d’Europa, ed entro fine anno quelli relativi alla prima rilevazione censuaria sull’ascolto, di contenuti e pubblicità, sui dispositivi digitali, dai computer agli smartphone.
“Negli ultimi anni il mercato televisivo ha subito mutamenti radicali, la digitalizzazione dei contenuti e l’innovazione tecnologica hanno dato spazio a nuovi soggetti, nuovi linguaggi e nuove modalità di fruizione. In poco più di un decennio dalle 6/7 reti nazionali generaliste, oggi si possono contare centinaia di emittenti.
L’innovazione tecnologica ha poi moltiplicato le piattaforme intrecciando l’etere e il web”, ha commentato Imperiali, sottolineando nella sua relazione come “evidente e urgente la domanda di una maggiore eticità nella gestione dei dati a tutela del mercato e di uno sviluppo sostenibile di esso” in contrapposizione a “un modello totalmente deregolato che non appare più sostenibile”, riferendosi alla molteplicità di soggetti che agiscono sul mercato dei contenuti video.
Cambio di passo. Per intercettare le dinamiche di visione sempre più multipiattaforma Auditel ha proceduto anche a una profonda evoluzione della propria ‘ricerca di base’, necessaria per il monitoraggio dei nuovi dispositivi basati su modelli di fruizione più individuali e frammentati, e ha siglato un protocollo d’intesa con ISTAT per monitorare i cambiamenti di stile di vita della popolazione e le strutture delle famiglie italiane, compresi i loro consumi mediatici. Imperiali ha anche sottolineato come il Super Panel rappresenti “una svolta epocale per i broadcaster e per le imprese che investono in pubblicità”, offrendo stime di maggior precisione per affrontare la frammentazione.
Total Audience. Il modello Auditel per i dispositivi digitali, si legge nella relazione, oltre a rilevare il traffico sulla rete domestica dei contenuti TV visualizzati su smart TV e altri dispositivi connessi si avvarrà di appositi applicativi capaci di misurare l’attività sui dispositivi mobili. Il nuovo sistema assicura standard di viewability capaci di mettere insieme piattaforme differenti e nuovi dispositivi in logica di total audience della TV, facendo perno su una soluzione ‘single source’ che permetterà la prima rilevazione cross-device, al netto delle duplicazioni. “Nuove currency, ha aggiunto Imperiali, che non intendono rinunciare, in nome di scorciatoie tipicamente digitali, a criteri fondati su un rigore metodologico t estato e condiviso”.
Audiomatching. A sostegno di questo percorso di innovazione Auditel ha anche siglato un accordo di collaborazione strategica con il Politecnico di Milano nella ‘ricerca applicata congiunta’ finalizzata allo sviluppo di tecnologie d’avanguardia nella rilevazione digitale per esplorare soluzioni innovative nel campo del riconoscimento automatico dei contenuti audio televisivi, editoriali e pubblicitari, con tecniche di audiomatching in grado di acquisire informazioni anche in ambienti con segnali disturbati e su spezzoni audio di brevissima durata.