Se confrontato con il calo registrato da industria e mercato dei servizi, – rispettivamente -8% e -16% nel primo semestre 2020, l’andamento negativo degli associati Assirm che tocca il -7% in media viene considerato dall’associazione che riunisce gli istituti di ricerca di mercato e d’opinione “sicuramente positivo”.
La media è però frutto dell’andamento molto differente delle due macro-aree che compongono Assirm: la prima è formata da 3 grandi società che rappresentano da sole metà del fatturato totale, la seconda è costituita da tutte le altre 55 associate che nei primi 6 mesi dell’anno hanno subito un decremento molto variabile rispetto allo stesso periodo del 2019 e che va dal -40% al -8%.
Il primo semestre del 2019 era stato, infatti, particolarmente positivo per il settore rispetto all’andamento dell’economia nazionale e per questo, sottolinea Assirm, sarà significativo il confronto sulla base dei 12 mesi sia per verificare le reazioni degli associati sia per analizzare e azioni messi in atto da industria e servizi.
Ancora più importante, per l’associazione degli istituti di ricerca è il fatto che, seppure in calo, l’utilizzo delle ricerche di mercato e d’opinione non si è mai fermato e sono stati numerosi i settori che hanno continuato a chiedere analisi e osservazioni, dall’industria al credito, dalle assicurazioni alla GDO.