Da una survey condotta da Adglow in UK, che ha coinvolto 200 marketers britannici, emerge il ruolo essenziale dei social media nel marketing mix aziendale
Come si posizionano i social network all’interno del marketing mix dei marketer? Quali sono le piattaforme più performanti? E ancora, come vengono pianificate le campagne? Per rispondere a questi interrogativi Adglow, uno dei leader nel social advertising a livello globale, ha realizzato la sua prima Social Advertising Insight Survey coinvolgendo 200 professionisti del settore Marketing & Advertising operanti in UK.
I risultati della ricerca (scaricabile a questo link) mostrano che i social media stanno diventando sempre più pervasivi nella vita di tutti i giorni e hanno un ruolo fondamentale nella pianificazione delle campagne. Il 16% del campione – coloro che rientrano nella categoria “high spenders” – ha dichiarato di destinare più del 50% del proprio budget marketing al social advertising. In questa categoria troviamo sia i marketer più esperti (appartenenti alla categoria “high ability”), sia quelli che esternalizzano la gestione delle campagne. I social media sono però considerati importanti, (addirittura i più importanti tra gli strumenti adv disponibili sul mercato), anche da coloro che investono budget minori: il 52% degli intervistati infatti, li considera essenziali. Non stupisce quindi che la percentuale di marketer che ha manifestato l’intenzione di confermare gli attuali investimenti o di incrementarli durante il prossimo anno sovrasti decisamente quella di coloro che invece intendono ridurli.
Facebook, il canale più utilizzato
Entrando ancor di più nel dettaglio della survey, emerge che circa il circa il 50% degli intervistati considera Facebook la piattaforma più performante per ogni obiettivo di campagna, tanto che il 41% di questi intende incrementarne il budget nel prossimo futuro, seguito da Instagram, rilevante per massimizzare le video views, mentre Snapchat, è stato utilizzato dal 22% degli intervistati per rivolgersi al target dei Millenials.
L’importanza dei partner esterni nella gestione delle campagne social
La soddisfazione da parte degli intervistati è alta. Circa l’80% dei marketers ha infatti dichiarato di aver raggiunto gli obiettivi prefissati o superiori alle aspettative grazie alle campagne sviluppate sui social: va specificato che una parte di questi “soddisfatti” appartiene al gruppo degli “high spenders” e posside una buona dimestichezza con lo strumento. Dai risultati della survey si evince che le realtà effettivamente in grado di misurarsi direttamente con i canali di social advertising rappresentano circa il 40% del campione. Il restante 60%, è invece formato sia da coloro che non sono ancora del tutto convinti dell’importanza strategica di questi strumenti, sia da chi, pur apprezzandone le performance, ritiene di non sentirsi sufficientemente preparato per utilizzarli adeguatamente. Sono proprio questi ultimi che decidono di affidare le proprie attività di social advertising in outsourcing. Tra chi lo fa già, il 66% dichiara di sentirsi soddisfatto e quindi di non avere intenzione di cambiare, mentre il 31% di coloro che ancora non esternalizza la gestione dei social (sono la maggioranza ovvero il 77% del campione) si dice disponibile a farlo in futuro.
I formati preferiti dai marketers
Dalla survey risulta che formati più complessi sono quelli preferiti dagli “high spenders: la maggioranza degli appartenenti a questa categoria (66%) ha incluso il formato video nei propri piani di social adv perchè li considera più ingaggianti, contro un minore 44% dei “low spenders”. La stessa differenza tra le due categorie si rileva analizzando i formati utilizzati in base alle competenze dei partecipanti: i più esperti utilizzano abitualmente una maggiore varietà di formati. “Questa ricerca certifica che in Gran Bretagna le attività adv che girano intorno ai social stanno facendo passi da gigante – spiega Alessandra Stefanizzi, Business Development Manager di Adglow Italia – in UK ci sono realtà che hanno deciso di gestire il planning internamente e altre che lo affidano in outsourcing. E’ interessante notare che chi pianifica internamente incontra maggiori difficoltà nel raggiungere gli obiettivi prefissati, mentre invece chi incarica agenzie specializzate riesce a raggiungere migliori risultati in termini di conversioni”.