Meno di Spagna e UK, più della Germania: Italia terza nei consumi natalizi. Sotto l’albero gli italiani troveranno libri (scelti dal 50%) dolciumi e cioccolato (30%), scarpe e abbigliamento (29%) e profumi (28%)
Dopo il calo nelle previsioni di spesa per le festività natalizie registrati negli ultimi anni, gli italiani dichiarano che spenderanno di più rispetto allo scorso anno: 528 euro in media, contro i 506 euro del 2016 (+ 4,4%, sopra la media europea che si ferma a +2,7% con una spesa media di 445 euro).
E’ quanto emerge dalla ventesima edizione della Deloitte Xmas Survey che, anche quest’anno, ha raccolto l’opinione di oltre 8.100 consumatori in 10 Paesi tra cui l’Italia, con l’obiettivo di sondarne le intenzioni di spesa per regali, prodotti alimentari e attività per il tempo libero.
Il 30% concentrerà gli acquisti natalizi entro metà dicembre e il 23% degli Italiani approfitterà del Black Friday.
Il 40% del budget natalizio è destinato ai regali, in crescita il budget per i viaggi pari al 20% (+12% rispetto al 2016).
Il canale fisico resta predominante, per gli italiani più che per gli europei. Si registra però un’importante crescita dei canali digitali: la spesa online in Italia segna +16% rispetto al 2016.
I canali tradizionali come TV, riviste e giornali e consigli da amici e parenti sono maggiormente utilizzate per raccogliere informazioni con riferimento a: giocattoli, cibi e bevande e prodotti per salute e bellezza.
Tra i canali digitali, i siti web sembrano essere preferiti dagli italiani per cercare spunti e suggerimenti riguardo alla scelta di regali tecnologici; mentre i Social Media risultano essere particolarmente apprezzati per la ricerca di informazioni relative a film e musica.
Sotto l’albero gli Italiani troveranno libri (scelti dal dal 50%) dolciumi e cioccolato (30%), scarpe e abbigliamento (29%) e immancabilmente profumi (28%).
Sentiment positivo degli italiani sulla crescita futura del Paese
In Italia, buona parte dei consumatori (48%) ritiene che le condizioni economiche del Paese siano rimaste stabili nel corso del 2017 e un 12% ha percepito un miglioramento rispetto all’anno precedente.
In Europa la situazione appare nel complesso allineata all’Italia: il 63% dei consumatori (contro il 52% del 2016).
Se si guarda al futuro, si riscontra ancora un diffuso senso di incertezza rispetto al presente, ma le previsioni per il 2018 risultano migliori rispetto all’anno scorso: il 59% degli italiani (contro il 50% del 2016) e il 58% (contro il 49% del 2016) degli europei pensano che il quadro economico del proprio Paese rimarrà positivo – stabile o in crescita.