In Italia i pagamenti digitali valgono 444 miliardi e si avvicinano al contante. Uno su 7 è con lo smartphone

Il transato con strumenti digitali rallenta ma continua a crescere a doppia cifra (+12% nel 2023)

La corsa dei pagamenti digitali in Italia nel 2023 rallenta, ma non si arresta: dopo il biennio 2021-2022, che ha definito un cambiamento strutturale nelle abitudini dei consumatori, la crescita sta lentamente tornando verso i ritmi antecedenti alla crisi pandemica.

E’ quanto emerge dai dati dall’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, presentati in occasione del convegno “Innovative Payments: tra consapevolezza ed evoluzione digitale”.

Nel 2023 il transato con strumenti di pagamento digitale ha registrato 444 miliardi di euro (+12%). Questo valore include sia i pagamenti basati su carte e wallet (436 miliardi di euro transati, in crescita del +12% rispetto al 2022), sia i pagamenti basati su conto (8 miliardi di euro di transato, che crescono di circa 20 punti percentuali).

Sul totale dei consumi, i pagamenti digitali arrivano a costituire il 40% del valore, un’incidenza di poco inferiore a quella del contante.

A livello europeo, la crescita nettamente sopra la media del nostro Paese non è ancora sufficiente per scalare posti in classifica, con l’Italia che rimane quindi al 24° posto su 27 nella classifica della BCE per numero di transazioni pro capite con carta registrate nel 2022.

«I pagamenti digitali in Italia sono sempre più contactless: nel 2023, quasi 8 su 10 transazioni digitali in negozio vengono effettuate in modalità “tap & go” con carte fisiche contactless o con dispositivi dotati di tecnologia NFC, che insieme raggiungono un valore di transato pari a 240 miliardi di euro – commenta Valeria Portale, direttrice dell’osservatorio innovative payments -. Nel corso del 2023 gli italiani hanno usato lo smartphone o, in misura minore, i dispositivi wearable per effettuare circa 1 pagamento ogni 7 pagamenti elettronici in negozio, per un totale di 29 miliardi di euro (+78% rispetto al 2022), sfruttando sia le soluzioni basate su tecnologia contactless NFC sia quelle legate a geolocalizzazione o QR Code. I dati confermano l’impressione che nel nostro Paese sia in atto una forte presa di consapevolezza e conoscenza verso gli strumenti di pagamento digitali: sono 7,6 milioni gli italiani che già utilizzano il proprio smartphone per pagare in negozio».

Un altro fenomeno in grande ascesa negli ultimi anni è il Buy Now Pay Later (BNPL). Nel 2023 nel nostro Paese il transato con questa forma di pagamento ha raggiunto i 4,6 miliardi di euro, attestandosi, nella sua componente online, al 6,5% di penetrazione sul totale del mercato eCommerce nazionale. Inoltre, il 14% degli italiani ha affermato di averlo già utilizzato, principalmente per acquisti online, e solo il 2% di questi non lo utilizzerebbe nuovamente

In futuro i metodi di pagamento basati su schemi alternativi alle carte cresceranno sempre più.

«Nell’ambito delle iniziative che ridisegnano l’esperienza del checkout in negozio, a novembre 2023 ha aperto a Verona il primo store dotato di intelligenza artificiale nel nostro Paese che consente ai clienti di prendere prodotti liberamente senza dover scannerizzare ogni articolo e di pagare automaticamente scannerizzando un Qr Code» conclude Ivano Asaro, direttore dell’Osservatorio Innovative Payments.

In Italia i pagamenti digitali valgono 444 miliardi e si avvicinano al contante. Uno su 7 è con lo smartphone ultima modifica: 2024-03-14T12:25:51+01:00 da Redazione

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