È stato votato all’unanimità il testo che in Francia regolamenta l’influencer marketing e le attività di circa 150mila influencer che operano nel paese. Il testo propone di definirli come “persone fisiche o giuridiche che, a titolo oneroso, utilizzano la loro reputazione presso il pubblico” per promuovere beni e servizi.
È vietata la promozione di pratiche come la chirurgia estetica e quella di abbonamenti a pronostici sportivi e di giochi d’azzardo; questi ultimi saranno limitati a piattaforme che rendono tecnicamente possibile vietare l’accesso ai video ai minori.
Il testo collega l’influencer marketing alla legge Evin che regolamenta anche alcol e tabacco e vieta la promozione di prodotti contenenti nicotina. Inoltre, quando le immagini promozionali di cosmetici vengono ritoccate con un filtro per renderle più attraenti, questo fatto dovrà essere reso esplicito. Quando i compensi degli influencer superano una certa soglia sarà anche obbligatorio un contratto scritto tra le parti.
Sebbene molti influencer di successo operino dall’estero, il testo intende imporre a chi opera al di fuori dell’Unione europea, della Svizzera o dello Spazio economico europeo di sottoscrivere un’assicurazione di responsabilità civile nell’Unione con l’obiettivo di creare un fondo per risarcire le potenziali vittime.
In caso di inadempienze, le sanzioni potranno arrivare fino a due anni di reclusione e 300mila euro di multa. In fase di approvazione, diversi senatori hanno ribadito la necessità di rafforzare le risorse delle autorità di vigilanza, in particolare quelle della Direction générale de la Concurrence, de la Consommation et de la Répression des Fraudes e dell’Autorité des marchés financiers.