Parlamento, Consiglio e Commissione europei hanno raggiunto un accordo politico per porre fine all’ingiustificato geoblocking che impedisce ai consumatori di comprare prodotti e servizi cross-border nei paesi dell’Unione.
Le nuove regole, informa il comunicato della Commissione Europea, daranno un’ulteriore spinta all’eCommerce con benefici per consumatori e aziende.
“Oggi abbiamo messo fine alle discriminazioni ingiustificate negli acquisti online. È un’ottima notizia per i consumatori”, ha commentato il vice presidente Andrus Ansip.
Le nuove regole entreranno in vigore entro la fine del 2018, permettendo ai consumatori di scegliere i siti web su cui fare acquisti, senza essere bloccati o reinstradati. I cittadini potranno acquistare apparecchi elettrici online, noleggiare un’auto o comprare biglietti per i concerti a livello transfrontaliero così come fanno a casa. Non dovranno più scontrarsi con ostacoli come la richiesta di pagare con una carta di debito o di credito emessa in un altro paese. Le imprese potranno contare su una maggiore certezza del diritto nelle operazioni transfrontaliere.
Secondo un’indagine della Commissione, il 63% dei siti web esaminati ricorre a pratiche di geoblocking e i dati rilevati indicano che nel 2015 meno del 40% dei siti web consentiva ai clienti transfrontalieri di completare gli acquisti. Ciò riduce le entrate per le imprese e limita la possibilità di scelta per i consumatori.
Proposto nel maggio 2016 nell’ambito della strategia per il mercato unico digitale, il regolamento fa parte di un pacchetto sul commercio elettronico, insieme a una proposta legislativa sui servizi di consegna transfrontaliera dei pacchi e una proposta legislativa volta a migliorare l’applicazione dei diritti dei consumatori.