Lo sostiene l’analisi di eMarketer che ha messo a confronto alcuni recenti studi sul settore, soprattutto statunitensi. Secondo i dati raccolti, circa 6 responsabili IT su 10 in USA utilizzano i dati raccolti via Internet of Things per implementare le attività di marketing digitale, anche se la maggioranza di loro ammette di essere solo all’inizio del processo.
In ogni caso, i dati dell’ Internet of Things vengono utilizzati per diversi scopi: in primo luogo per capire meglio le preferenze delle persone in fatto di consumi (28% dei casi), poi per perfezionare e migliorare campagne di comunicazione e promozione (24%), per facilitare l’uso delle app da parte dei clienti (15%). E in gran parte, i rispondenti al sondaggio – realizzato nel luglio scorso – dice di usare tutte le opzioni possibili, non una in alternativa all’altra, a dimostrazione che l’impatto dell’IoT è davvero cross-border.
Anche perché tali sforzi vengono ampiamente ripagati: il 43% del campione ha infatti dichiarato di aver raggiunto gli obiettivi fissati e di aver migliorato il coinvolgimento dei clienti grazie all’integrazione dei dati IoT nelle campagne di marketing, mentre il 27% sostiene di avere ottenuto risultati decisamente migliori alle attese.