Segue il web che perde quasi la metà dei consensi, ritorna la radio. L’indagine dell’Istituto Piepoli
Gli italiani preferiscono ancora la televisione come mezzo per ricevere informazioni da aziende o istituzioni, con una percentuale del 94%. La vera novità, però, è che il dato è in crescita rispetto allo scorso anno, quando era al 55%. L’aumento si registra su tutte e due le voci, +19% per la pubblicità e +18% per gli approfondimenti televisivi. E’ quanto emerge dalla ricerca “Opinione pubblica: puntare sull’internazionalizzazione” realizzata dall’Istituto Piepoli con metodologia cati su un campione di 500 italiani. Il web, invece, a sorpresa scende dal 41% dei consensi al 29%. Si contraggono tutte le voci, soprattutto i blog e i siti istituzionali (-4%) ed email (-4%), ma anche i social network segnano un -2%. Conquista ben 7 punti in più la radio, che passa dal 10% al 17% e diventa il terzo canale preferito dagli intervistati, superando gli Eventi e incontri diretti sul territorio (15%), i cartelloni stradali (7%) e il Direct Marketing (1%). Il sondaggio conferma che per la maggior parte degli italiani, la comunicazione riveste il ruolo di chiave strategica per uscire dalla crisi economica: tra questi è il 73% a rispondere in maniera positiva (molto 22%; abbastanza 51%), segnando un più 12% rispetto allo scorso anno. Quando si chiede agli italiani su cosa si ritiene importante investire nella comunicazione, la maggioranza risponde sull’Innovazione (il 54%) e sul Turismo locale per lo sviluppo del territorio nazionale (il 49%). Per il 37% bisogna dare importanza ai valori e alla cultura del sistema Italia, mentre per il 28% al sistema di mobilità in Italia. Infine il 27% ritiene importante puntare sul design e il made in Italy.