Volkswagen, Ferrero e Barilla si confermano i top spender in pubblicità in Italia anche nel 2020. L’elaborazione sui dati Nielsen a cura di Dentsu, che per l’anno in corso prevede una crescita del mercato compresa tra il 4% e l’8%
Volkswagen si conferma top spender pubblicitario in Italia anche nel 2020 con 99,4 milioni di euro, nonostante un calo del 23% rispetto al 2019. Alle sue spalle ancora Ferrero con 93,4 milioni (-27%) e Barilla con 85,4 milioni (-23%).
E’ quanto emerge dall’elaborazione realizzata da Dentsu su dati Nielsen.
Lo scorso anno i 20 principali investitori pubblicitari del mercato italiano hanno tagliato del 10% il loro budget, a fronte di una flessione del 15,3% del mercato (-11% considerando la stima di Nielsen di social e OTT, vedi notizia). La loro spesa nel 2020 rappresenta complessivamente il 23% dell’investimento del totale mercato (era il 22% nel 2019).
Rimanendo nel perimetro tradizionale dei mezzi rilevato da Nielsen, i 20 top spender hanno concentrato gli sforzi sulla televisione, la cui quota è salita dal 76% al 79%.
Come evidenziato da Enrica Bellinato, head of media research di Dentsu, e Cristina Ruffino, media researcher del network, sette dei 20 top spender hanno comunque incrementato gli investimenti rispetto al 2019.
Si tratta di Sky (+15%, salita a quota 42,8 milioni), Tim (+11%, a 66,3 milioni), Poltronesofà (+1% a 57,7 milioni), Conad (+11%, totale 37,8 milioni), Nestlé (+5%, 33,2 milioni), Cogedi (+21%, 32,5 milioni), Beiersdorf (+11%, 31,5 milioni).
Sky mostra un trend positivo e raddoppianto l’investimento in tv grazie all’entrata nelle tlc con il lancio in agosto di Sky wifi fibra.
Nestlé entra tra i top 20 grazie anche alle campagne tv nella categoria integratori.
La pandemia non ha rappresentato un ostacolo neanche per Beiersdorf (altra new entry dei top 20) che a partire da maggio ha lanciato nuove campagne di prodotti ‘Cura viso’ crescendo così a doppia cifra.
Positivo il trend di Tim grazie alla sua componente Media/editoria che rappresenta il 28% del totale adv e raddoppia l’investimento 2019 grazie alle campagne di Tim Vision. Gli investimenti adv dell’azienda sui prodotti del mercato Telefonia risultano invece in contrazione.
Vodafone e Wind le cui campagne appartengono quasi esclusivamente al settore Telecomunicazioni mostrano nel 2020 contrazioni rispettivamente del 29% e del 2%.
Amazon al 9° posto guadagna una posizione e chiude il 2020 con un dato sostanzialmente flat. Nel 2020 si riduce l’investimento sul mezzo tv di circa oltre 10 punti (da 64% a 51%). Nel 2020 il settore Media – editoria rappresenta il 53% dell’investimento dell’azienda grazie alle campagne di Amazon PrimeVideo.
Per il 2021, Dentsu stima un incremento complessivo del mercato pubblicitario compreso tra il 4% e l’8%, con un segno positivo per tutti i mezzi ma non in grado di recuperare quanto perso nel 2020.