Da Access everywhere allo Zink (che per intendersi vuol dire ‘zero ink’), Jwt ha pubblicato a fine dicembre la lista delle 100 tendenze a cui guardare nel 2012. Ce n’è per tutti gusti e i settori, ma per comodità l’osservatorio dell’agenzia ne ha evidenziate quattro. La prima: molti brand in diverse categorie metteranno sul mercato referenze in piccole porzioni e servizi con meno funzioni e benefit a un prezzo più basso per attrarre i consumatori sensibili a questa leva; secondo, molte scelte alimentari saranno ottimizzate in modo da ridurre gli avanzi e quanto viene buttato via (Unilever a proposito ha già lanciato la campagna United against waste). Terzo, crescerà sempre di più l’interattività degli schermi che permetteranno alle persone di interagire nei più svariati contesti, al ristorante come nei negozi. Quarta e ultima, in risposta al processo che vede gli oggetti diventare sempre più virtuali, si assiste alla crescita del feticismo verso le senzazioni fisiche e tattili: prova è il ritorno delle lettere, quelle vere, che hanno fatto crescere del 79% le vendite di carta la lettere dell’azienda inglese John Lewis, e il boom del sito Etsy, che vende articoli vitage o fatti a mano
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