Come ricavare di più dai Sexy Little Numbers

Non solo Big Data, le occasioni secondo il libro ‘Il fascino dei numeri’ di Maex presentato da Dma

Dimitri Maex

I Big Data saranno anche l’argomento del giorno, ma si possono sfruttare di più e meglio anche i numeri, piccoli o grandi che siano, già disponibili nei data base di ogni azienda.
Come rendere ‘sexy’, cioè più efficaci e meglio utilizzabili, anche i numeri provenienti da programmi di loyalty e transazioni è stato l’argomento del primo incontro 2013 di Dma Italy, capitolo italiano dell’americana Direct Marketing Association. L’occasione è stata la presentazione di ‘Il fascino dei numeri. Far crescere il business con i numeri a disposizione’ di Dimitri Maex, managing director OgilvyOne New York, pubblicato da Egea. «La realtà ci sommerge di dati, dobbiamo imparare a usarli per non soccombere» ha detto Maex in collegamento da New York offrendo un assaggio delle soluzioni possibili alle domande presenti nel libro. Per esempio, uscendo dalla gabbia dell’80/20 e approfittando della coda lunga grazie a segmentazioni sempre più precise e su più livelli; ascoltando i consumatori per ricavare un vantaggio competitivo; sfruttando gli analytics gratuiti di Google per imparare a leggere i dati con maggior profondità, perché «ogni interazione genera nuovi dati che servono

Paolo Iabichino

per orientare i consumatori e orientarsi tra i loro bisogni», ha detto Maex. «I numeri oggi possono arrivare a guidare anche la produzione delle nostre idee», ha commentato Paolo Iabichino, executive creative director OgilvyOne OgilvyAction Italia, agenzia che ha da poco fatto il suo ingresso in Dma. Iabichino, che da sempre rivendica la sua formazione direct, ha insistito sul fatto che dietro i numeri ci sono le persone «che forse un giorno smetteremo di considerare solo come consumatori».
Per Maex però rimangono due grossi problemi da superare: fare in modo che l’interesse per i numeri sia condiviso dai vertici delle aziende, e gestire bene il ‘talent crunch’, perché – soprattutto nel mondo occidentale, dove pochi giovani studiano matematica – mancano le persone in grado di governare i numeri con intelligenza.

Il nuovo cmo tra creativita’ e tecnologia

«Il marketing non può essere ridotto a una funzione in un organigramma, deve essere inteso come un sistema e non uno spezzatino di competenze»: lo sostiene Maria Cristina Farioli (nella foto), director of marketing, communications and citizenship Ibm Italia. Attraverso la propria esperienza e le evidenze di uno studio di Ibm sugli insight da 1.700 c.m.o. nel mondo, Farioli ha sottolineato come i processi di marketing integrati dalle nuove tecnologie siano profondamente mutati. «Oggi il marketing usa soprattutto dati storici e transazionali, ma ci sono molti più strumenti e più utili per costruire la customer journey», ha detto Farioli sottolineando la necessità di non farsi travolgere dai 15 peta byte di informazioni prodotti ogni giorno e, collegando tutti i dati per ottenere un ritratto dettagliato del singolo cliente, realizzare un’esperienza integrata.

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Come ricavare di più dai Sexy Little Numbers ultima modifica: 2013-01-28T13:54:14+01:00 da Redazione

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