Il 2 maggio abbiamo pubblicato la prima parte della ricerca dedicata da Havas Ww ai millenials e alla loro capacitò di anticipare consumi che diventeranno mainstream. Pubblichiamo oggi la seconda parte: il loro rapporto con i brand è molto personale, un riflesso di personalità e valori. Con cui controllare anche le sorti del mondo
Nessun conflitto generazionale, sufficientemente felici, preoccupati per il futuro del pianeta e con scarsa o nessuna fiducia nella politica, i Millennials secondo Havas Worldwide credono comunque nel cambiamento. Soprattutto, in quello che possono attuare loro stessi. A cominciare dai consumi. Il loro rapporto con le brand è quanto mai personale: con marche e prodotti i Millennials non hanno un rapporto puramente utilitaristico, perché pensano che ciò che consumano sia un riflesso di sé, delle proprie personalità e dei propri valori.
Una solida reputazione
Alla domanda “quali sono le più importanti considerazioni che ti fanno scegliere tra una brand o un’altra” i Millennials mettono ai primi posti – tra le sei possibili risposte – “una solida reputazione che si rifletta positivamente su di me”, seguita da “che sia innovativa e dia qualcosa di nuovo” e “mi ascolta, chiede la mia opinione e prende in considerazione la mia visione delle cose”. Ma i Millennials cercano anche marche cui essere ‘fedeli’ nel tempo: nonostante lo stereotipo li veda svolazzare da un brand all’altro, il 56% ritiene importante trovare brand di cui fidarsi. Per questo, privilegiano quelle brand ‘aperte’ e connesse in tempo reale e senza difficoltà, con cui dialogare attraverso i social media. Due buoni esempi di questo genere di relazione sono @twelpforce della catena americana Best Buys dove un gruppo di tecno-professionisti dell’azienda è sempre disponibile per risolvere problemi e dare utili informazioni via Twitter; e Nike Running, che coinvolge consumatori e non in una community globale di corridori, offrendo loro le informazioni più disparate, dai consigli per allenarsi alle novità su corse e club a livello locale.
Il potere nel carrello
Due terzi dei Millennials ascoltati da Havas Worldwide credono che ridurre i consumi sia un passo fondamentale per cambiare il mondo, quasi la metà di loro ritiene che le scelte di consumo agiscono sul cambiamento più di quanto non faccia un voto alle elezioni e il 40% crede che le corporation oggi hanno più potere di qualsiasi governo. Per questo, i Millennials preferiscono acquistare prodotti di aziende che rispettano l’ambiente e le persone e credono nel potere della massa, abilitata dai social media ad agire come un’unica forza di consumo.
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