Barometer&Sentiment, anche dicembre chiude con un trend brillante grazie alla tv (ma gli investimenti digital stanno deludendo). Il 2015 è stato l’anno della radio

Nuovo appuntamento con il Barometer&Sentiment di Brand News dove, ogni mese, troverete le indicazioni sull’andamento del mercato degli investimenti pubblicitari. Ricordiamo che i dati non sono confrontabili con quelli di Nielsen avendo Barometer&Sentiment un perimetro di rilevazione diverso.

L’obiettivo è dare un’indicazione attendibile sullo stato del mercato grazie alla nostra elaborazione delle previsioni dei principali centri media.

Barometer offre una stima sull’andamento del mese appena concluso. Sentiment offre una stima sull’andamento del mese in corso. Forecast è una proiezione sulla chiusura dell’anno in corso.

IL COMMENTO

novembre barometer

Continua, e anzi si intensifica, il trend positivo iniziato nei primi mesi dell’autunno. I bacini di tutti i principali broadcaster continuano a mostrare segni di grande saturazione, quando non di vero e proprio overbooking come avvenuto ancora la scorsa settimana per Rai.

Sicuramente positivo per il mercato, un po’ meno per le campagne pubblicitarie, soggette a conversioni e difficoltà di assegnazione degli spazi.

Soffrono invece ancora le audience, soprattutto sui cluster di età giovani/centrali, con impatti negativi sui costi contatto.

La Radio si conferma il mezzo rivelazione del 2015 con una raccolta che continua a mostrare tassi di incremento crescenti.

Ancora in sofferenza il digital (senza Google e Facebook).

sentiment dicembre 2015

Forecast 2015 novembre

Note:

Le stime dell’andamento mensile sono una nostra elaborazione ponderata sulla base delle previsioni delle principali agenzie media che operano in Italia. Le previsioni riguardano gli investimenti delle aziende in advertising (tv, stampa, radio, esterna, cinema, internet), digital e social. Sono esclusi gli investimenti in classified e direct mail.

Barometer&Sentiment, anche dicembre chiude con un trend brillante grazie alla tv (ma gli investimenti digital stanno deludendo). Il 2015 è stato l’anno della radio ultima modifica: 2015-12-22T07:00:40+01:00 da Redazione

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