Ieri la concessionaria ha presentato i progetti realizzati per Caffè Borbone e Chipster all’interno del programma ‘Stasera c’è Cattelan’, che rappresentano degli esempi concreti di come si stia muovendo all’interno del campo delle iniziative speciali
Forte dei successi ottenuti alle ultime edizioni del Festival di Sanremo, Rai Pubblicità si sta specializzando sempre più sulle attività di brand integration. Progetti creati su misura del cliente che partono dal placement e che possono svilupparsi poi attraverso campagne più tradizionali e sfociare in eventi sul territorio ed experience.
Una linea di business che nei primi quattro mesi del 2024 la concessionaria di pubblicità della Rai vede in crescita a doppia cifra e per la quale ha inserito delle professionalità dedicate, con un team in cui lavorano un gruppo di produzione, dei project manager e una forza vendita dedicata.
«Per le aziende stiamo diventando sempre più dei consulenti a 360 gradi– spiega Laura D’Ausilio, direttrice iniziative speciali di Rai Pubblicità -. La nostra volontà è quella di offrire delle piattaforme ad hoc per i brand».
Tra gli esempi più recenti, oltre a quelli emersi al recente Festival, spiccano quelli sviluppati per ‘Mare Fuori’ (vedi notizia) e quelli per ‘Stasera c’è Cattelan Su Rai 2’.
In particolare, in quest’ultimo programma i brand coinvolti erano Caffè Borbone e Chipster.
Per loro la concessionaria ha realizzato ‘un insolito placement’, affidando la creatività al conduttore e agli autori. «E’ insolito perché ha rappresentato una prima volta per tutti, dagli autori a noi della concessionaria ma anche per i clienti e per l’editore – ha detto Enrico Marangoni, responsabile product placement e branded content di Rai Pubblicità -. Abbiamo studiato un placement che non fosse statico ma che attribuisse un ruolo al brand all’interno del programma, ideando un concept che si è sviluppato senza mai ripetersi per cinque puntate».
Caffè Borbone è stato coinvolto in gag e sketch e sulla base dei dati della ricerca Obe Tv Tracking l’operazione ha avuto impatti positivi sul brand, soprattutto in termini di adv recall e content recall (77% e 75%), awareness (+3pp, arrivando a 99%), consideration (+4pp) e brand lift (+4pp).
Per il brand Chipster è stato creato un progetto simile, che ha coinvolto il prodotto in una sorta di caccia al tesoro all’interno dello studio del programma.
«Quello che cerchiamo è un’affinità valoriale – continua Laura D’Ausilio – ma il vero valore aggiunto è la bravura del conduttore. Ci affidiamo molto alle capacità di Alessandro Cattelan per costruire operazioni di questo tipo (in vista c’è un suo programma in prime time su RaiDue n.d.r.). Ma anche lo sport – quest’estate avremo Olimpiadi ed Europei di calcio per i quali costruiremo rubriche ad hoc -, la fiction e soprattutto la musica sono contesti ideali per questi progetti».
L.O.