Concluso il processo di crowdsourcing e social, i manager pensano ai futuri partner di comunicazione del gruppo
Per lanciare una banca online che vuole distinguersi per innovazione, Monte dei Paschi di Siena, la banca più antica del mondo, ha scelto una strada nuova per scegliere il brand con cui lancera’ il nuovo istituto, gestendo un’iniziativa di crowdsourcing e attraverso modalità social.
Un processo che si è articolato nell’arco di mesi, partito a luglio con il lancio di un contest su Zooppa.com, piattaforma di user generated content, e che in soli due mesi ha visto 1.900 proposte, 36 video e 45.000 accessi. Creativi, appassionati e professionisti hanno contribuito alla realizzazione del brand di quella che per settimane è stata “La banca che non c’era”.
I 5 progetti migliori, selezionati da una giuria tecnica (di cui hanno fatto parte tra gli altri Fabrizio Viola, amministratore delegato Mps, Andrea Cardamone, responsabile della banca online, Edoardo Bus, responsabile della comunicazione di Mps e della nuova realta’, e Alessandro Profumo, presidente di Banca Mps), sono stati votati su un contenitore web, www.labancachenoncera.it, attivo dal 13 al 17 settembre.
Ieri, durante una serata evento a Milano, le 5 proposte finaliste, sono state valutate dal pubblico presente in sala e da una giuria di esperti composta dallo stesso Viola, Andrea Barbato, collaboratore di Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro di Milano, Layla Pavone, managing director Isobar Communications, e Anna Maria Testa, founder Progetti Nuovi. La proclamazione del vincitore è avvenuta attraverso una partecipazione social basata per un terzo sul canale remoto www.labancachenoncera, per un terzo sul voto del pubblico live e per un terzo dalla giuria. Dei cinque brand/logo e’ stato scelto Widiba (acronimo delle parole wise/saggio, dialogo, banca) che ha avuto la meglio sui marchi ‘Se Io’, ‘Appy’, ‘Like Bank’, ‘Mymit’.
“Il progetto, già parte integrante del piano industriale in corso – ha spiegato Viola – rappresenta uno dei pilastri per il rilancio e il riposizionamento del modello di business del Gruppo Montepaschi. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di intercettare le nuove esigenze e i nuovi comportamenti dei clienti nell’utilizzo dei servizi bancari basati su logiche digitali e di costruire una nuova, moderna simmetria nel rapporto banca-cliente. Due sono i valori prinicipali a cui ci ispiriamo: innovazione e dialogo. La strada percorsa fino ad ora per scegliere il nome del brand testimonia il percorso che vogliamo compiere”.
La comunicazione di Widiba partira’ nel 2014 e, in vista del lancio, Mps rivedra’ probabilmente tutti gli incarichi di comunicazione, anche quelli vigenti per il brand storico con la creativita’ seguita da Catoni&Associati, il cui contratto sarebbe in scadenza a fine anno, e il media seguito da Media Club. “Stiamo valutando le varie possibilita’ – ha spiegato Edoardo Bus, ricordando che la banca ancora non esiste… – tra cui anche una possibile gara sul fronte creativo e media. Per il momento e’ comunque prematuro parlarne, cosi’ come di strategie di comunicazione e investimenti pubblicitari”. “Il primo investimento che faremo – ha ribadito Cardamone – sara’ quello di creare una ‘piazza della banca’ dove la gente potra’ confrontarsi e da cui noi continueremo a prendere spunto”.
