La campagna PRcentrica è stata ideata dall’agenzia svedese Forsman & Bodenfors (quella di Volvo ‘Epic Split’), che ha usato come medium il corpo del calciatore. Be On la sta diffondendo gratuitamente sul suo network
Grande operazione di PR, sabato scorso, per il World Food Programme. Protagonista il calciatore Zlatan Ibrahimovic che ha catapultato la partita tra il Paris Saint-Germain e il Caen sotto i riflettori della stampa internazionale. Il medium, il suo corpo.
L’attaccante del PSG ha infatti giocato la partita con il corpo ‘tatuato’ con decine di nomi: Carmen, Mariko, Antoine, Sawsan, Chheuy, Lida, Siatta, Rahma, Yaae. Nomi che ha svelato alle telecamere togliendosi la maglia dopo il gol, incuriosendo tutto il mondo. Mistero svelato il giorno seguente da un comunicato del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP): si tratta di 50 nomi che simbolicamente rappresentano quelli degli 805 milioni di persone che soffrono la fame in tutto il mondo, 80 milioni dei quali sono assistiti dal WFP.
Come ha spiegato lo stesso Ibrahimovic “Ovunque vada la gente mi riconosce, mi chiama per nome, fa il tifo per me. Ma ci sono dei nomi che nessuno si prende cura di ricordare, dei nomi per cui nessuno fa il tifo: sono quelli degli 805 milioni di persone che, oggi, soffrono la fame nel mondo. Così, ogni volta che sentirete pronunciare il mio nome, sarà a loro che dovrete pensare”.
Esattamente questo il meccanismo messo a punto dall’agenzia svedese Forsman & Bodenfors: creare un evento capace di dirigere l’attenzione che il mondo ha per Ibrahimovic verso persone e temi oggi pressoché ignorati dai media.
La campagna è stata chiamata infatti #805millionnames e oltre all’evento in campo conta su una ben orchestrata integrazione tra social media, seeding e pr.
Alla realizzazione hanno collaborato la casa di produzione Newland, l’agenzia media Matter e lo studio di design Lundgren & Lindqvist.
La piattaforma di branded content syndication Be On che sta invece diffondendo il video su tutto il suo network, contribuendo alla viralizzazione.