Venerdì 8 marzo, Giornata internazionale della donna. Di buon mattino nei canali di Amsterdam sono apparse delle boe galleggianti a forma di tette.
Si, tette. E’ un’idea di un gruppo di donne dell’agenzia 72andSunny Amsterdam volta a normalizzare la percezione di quelle che non sono altro che una parte del corpo: come il naso, il tallone o il mento. Eppure avercele sembra una cosa eccezionale.
Il team ha voluto rappresentarle nella loro diversità, grandi, piccole, finte, pelose, solcate da vene, con il piercing e anche finte, per disinnescare il coacervo di vergogna, stigma, oggettificazione, aggressione o censura storicamente connessi a questa parte del corpo.
L’idea è nata da una ricerca con circa 160 partecipanti che ha rilevato come il 78% del campione abbia in un certo momento della vita provato imbarazzo per il proprio seno.
Laura Visco, Deputy Executive Creative Director di 72andSunny Amsterdam, commenta «E’ strano come la società sia così fissata con le tette. Il nostro team vuole dare risalto ai giudizi e alla sessualizzazione non necessaria che i seni ancora devono subire. La repressione culturale sul corpo delle donne inizia sin da giovanissime e peggiora quando invecchiano. In 72andSunny Amsterdam crediamo che tutte le tette siano meravigliosamente uguali. Senza giudizi. Son solo tette».
CREDITS
Wendy Richardson-Dupart, Senior Designer, 72andSunny Amsterdam
Laura Colored, Junior Designer, 72andSunny Amsterdam
Laura Visco, Deputy Executive Creative Director, 72andSunny Amsterdam
Mareka Stake, Senior Writer, 72andSunny Amsterdam
Nili Zadok, Senior Art Producer, 72andSunny Amsterdam
Veronique Beumer, Junior Producer, 72andSunny Amsterdam
Ernesto Bos, Production Company