Mediamond ha appena rinnovato la concessione delle soluzioni Shazam For Brands per il mercato italiano
Shazam ha annunciato il lancio di una piattaforma scalabile di realtà aumentata per brand partner, artisti e gli utenti di tutto il mondo, espandendo l’offerta di visual recognition avviata nel 2015. Attraverso la nuova piattaforma, i brand possono dare vita a qualsiasi materiale di marketing – prodotti, packaging, POS, pubblicità, eventi e altro ancora – semplicemente utilizzando l’app per scansionare “Shazam Codes” specifici.
I codici sono in grado di offrire esperienze in realtà aumentata tra cui animazioni 3D, visualizzazioni del prodotto, mini-giochi e video a 360 gradi.
In occasione del lancio, la società collaborerà con Beam Suntory, Inc. in questo progetto di AR invitando gli utenti a shazammare la Tequila Sauza o Hornitos. A partire da aprile, negli USA, gli utenti che utilizzeranno Visual Shazam sulle creatività pubblicitarie all’interno dei negozi potranno giocare al memory game interattivo in realtà aumentata realizzato dai due brand. I code e le esperienze mobile sono realizzate in collaborazione con Zappar.
In Italia le soluzioni Shazam for Brands saranno proposte da Mediamond, che ha appena rinnovato l’accordo di concessione per altri due anni.
“Siamo entusiasti di collaborare con Shazam per il lancio della loro funzionalità in-app di realtà aumentata”, commenta Michelle Cater, Senior Director of Commercial Marketing di Beam Suntory. “Nel corso degli anni abbiamo costantemente scelto di innovarci per raggiungere i consumatori in modi sempre nuovi ed entusiasmanti. Questa tecnologia offre una piattaforma coinvolgente ed accessibile che permette un’esperienza di gioco virtuale a premi presso il punto vendita fino al Cinco de Mayo”.
Greg Glenday, Chief Revenue Officer di Shazam, aggiunge “Agli inserzionisti serviva un modo per offrire le esperienze di realtà aumentata in modo fluido e su larga scala. Abbiamo risolto questo problema grazie al fatto che Shazam può contare su una base massiccia di consumatori già abituati ad usare l’applicazione per la scoperta”.