Boicottare o non boicottare i Mondiali di calcio in Qatar? Il magazine So Foot dribbla il dilemma con creatività

Facile boicottare quando il calcio non è il tuo core business. Il magazine francese di calcio So Foot si è trovato nella condizione di non poter rinunciare alla copertura del Mondiale di Calcio in Qatar.

Se l’avesse fatto avrebbe deluso le aspettative dei suoi lettori, ma seguendo il torneo ha prestato il fianco alle accuse di spalleggiare un governo illiberale, per cui la vita dei lavoratori migranti ha scarsissimo valore.

Così ha dribblato il problema in modo creativo, con l’aiuto dell’agenzia Betc: su giornale e sito è prevista una regolare copertura dell’evento, mentre per chi non ha intenzione di guardare le partite della Francia So Foot ha aperto un ristorante chiamato So Food. Questo perché una cosa che un francese non boicotterebbe mai è proprio il cibo.

Durante le partite della Nazionale, sono state organizzate in questo spazio serate a tema, con menù ispirato alla cucina del paese avversario. Rinomati chef tengono lezioni di cucina gratuite da 90 minuti, in cui insegnano a cucinare rotolo di salsiccia e insalata di cicoria (Tunisia), chicken parma (Danimarca) e pavlova alla frutta (Australia).

Il cibo preparato dai partecipanti sarà offerto alla charity #onremplitlefrigo che raccoglie e distribuisce box alimentari agli studenti bisognosi.

CREDITS

Brand: So Foot

Brand Managers: Franck Annese, Pierre Maturana

Ad Agency: BETC Paris

Agency Managers: Mathieu Laugier, Theophile Geslain

Chief Creative Officer: Stephane Xiberras

Executive Creative Director: Olivier Aumard

Art Director: Charles Dessaux

Copywriter: Sebastien Duhaud

Traffic Manager: Nathalie Sanseigne

Head of Culture & Entertainment: Hirmane Abdoulhakime

Production Company: Allso

Director: Lenny Grosman

Boicottare o non boicottare i Mondiali di calcio in Qatar? Il magazine So Foot dribbla il dilemma con creatività ultima modifica: 2022-11-28T11:09:06+01:00 da Redazione

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