Nel corso degli ultimi due anni Google ha progressivamente incentivato lo spostamento di ogni sito dal protocollo HTTP a quello più sicuro HTTPS.
Ma adesso ha accelerato facendo diventare realtà quello che da allora aveva sempre minacciato: contrassegnare come non sicuri quelli che ancora non hanno provveduto.
Con l’aggiornamento di Chrome alla versione 68 ogni sito con non usa l’HTTPS – che permette di trasferire i dati dal browser al sito in modalità criptata e sicura – sarà contrassegnato come non sicuro nella barra degli indirizzi. Si comincia dai siti che richiedono l’inserimento di password e numeri di carte di credito, si procederà poi a settembre rimuovendo la parola ‘sicuro’ e da ottobre mostrando in rosso un ‘non sicuro’.
Secondo l’ultimo Transparency Report rispetto al 2016 il 76% del traffico di Chrome su Android è protetto (da 42%), che l’85% del traffico di Chrome su Chrome OS (era il 67%) mentre da 37 è passato a 83 il numero dei siti in top100 che usa il protocollo di default.