Meet Graham è un progetto interattivo, sia online che sul territorio, ideato della Transport Accident Commission australiana e dall’agenzia Clemenger BBDO Melbourne per sensibilizzare le persone sulla vulnerabilità degli esseri umani coinvolti negli incidenti automobilistici
Scioccante come le immagini delle auto spiaccicate, ma sottile per stimolare il pensiero e far penetrare il messaggio in profondità. Meet Graham è un progetto lanciato ieri dalla Transport Accident Commission australiana e ideato dall’agenzia Clemenger BBDO Melbourne, finalizzato a sensibilizzare le persone sulle conseguenze fisiche degli incidenti stradali. Il progetto ha visto la collaborazione dell’artista Patricia Piccinini, di un chirurgo e di un esperto di incidenti stradali: insieme hanno progettato una scultura che rappresenta come dovrebbe essere un essere umano per sopravvivere alle forze scatenate in un incidente.
L’effetto è mostruoso e disturbante, ma con un vantaggio cruciale rispetto alla classica comunicazione di genere: non respinge e stimola a saperne di più esplorando le varie parti del corpo deforme del personaggio Graham.
Joe Calafiore, ceo dell’ente, spiega che “le auto si sono evolute molto più velocemente degli esseri umani e Graham ci aiuta a comprendere perché dobbiamo migliorare ogni aspetto del nostro sistema stradale per proteggerci dai nostri stessi errori».
Stephen de Wolf, direttore creativo dell’agenzia, aggiunge: “E’ un modo per far pensare in modo completamente diverso le persone riguardo la propria vulnerabilità e il prezzo pagato alle strada, ma senza tattiche che spaventano o colpevolizzano».
Come spiega l’artista, la scultura non è certo una soluzione ma un catalizzatore di conversazioni. Sia online, con il sito meetgraham.com.au, che sul territorio visto che la scultura verrà portata in tour per il paese: l’iniziativa coincide anche con il lancio in Australia della tecnologia di realtà aumentata Google Tango, che permetterà ai visitatori di esplorare Graham sotto la pelle e comprendere le caratteristiche che gli permettono di sopravvivere agli incidenti.