TBWA\Media Arts Lab firma la campagna di Apple ‘Tracked’ che mette in luce le funzioni dell’App Tracking Transparency dell’iPhone. L’agenzia Widen+Kennedy ha scelto un approccio gamification e collaborativo insieme al Guardian per il gioco a quiz ‘Terms & Conditions Apply’
Una campagna e un gioco online spiegano agli utenti come funziona il tracciamento dei dati e quanti ne vengano prelevati a insaputa degli utenti. TBWA\Media Arts Lab firma la campagna di Apple ‘Tracked’ che mette in luce le funzioni dell’App Tracking Transparency dell’iPhone che permette di fare optout dal tracciamento di tutte le interazioni online.
Nello spot, il tracciamento viene visualizzato come una lunga serie di appiccicosi impiccioni che perseguitano e controllano ogni mossa del protagonista per tutta la giornata dal momento in cui preleva il suo caffè in un bar. L’app anti-tracciamento funziona solo sull’aggiornamento di iOS 14.5, ma Apple – che lo evidenzia anche nello spot – ha ricevuto il plauso e il supporto di diversi gruppi di controllo sulla privacy.
L’agenzia Wieden+Kennedy ha invece scelto un approccio gamification e collaborativo: Jonathan Plackett, tecno-creativo dell’agenzia, ha fatto squadra con Alex Bellos, responsabile della rubrica di giochi del Guardian, per realizzare il gioco a quiz ‘Terms & Conditions Apply’ che mostra i ‘dark pattern’ del web.
Un’altra visualizzazione molto immediata di cosa succede quando si fa optout di cookie e si cancellano iscrizioni a newsletter con molti bottoni nascosti e menu criptici da decifrare. L’obiettivo del gioco è riuscire a respingere notifiche, cookie e termini di servizio mostrando tutti i trucchetti nascosti e quanto poco sappiamo per difendere la nostra privacy.
Lo scorso anno un gruppo di ricercatori universitari ha scoperto che quando un sito faceva cliccare gli utenti su una pagina di menu secondaria per rinunciare alla raccolta dei dati i tassi di consenso aumentavano del 22%, mentre un altro studio di Deloitte ha scoperto che il 43% dei siti web cerca di “spingere gentilmente” gli utenti ad accettare i cookie attraverso “l’uso strategico della dimensione del carattere, del colore e del livello di complessità” nelle richieste.