Domino’s e Peloton sono i primi inserzionisti a sbarcare ad ottobre su The Glitch, nuova esperienza di gioco creata da Twitch su Fortnite.
Si tratta di una “galassia integrata di mondi giocabili e personalizzabili da parte dei brand”, scrive VentureBeat, distribuiti su Fortnite e promossi dagli streamer di Twitch. Il gioco è stato creato dallo studio Look North World di Alexander Seropian, co-creatore del videogame per console Halo, ed è online da venerdì notte, primo giorno del TwitchCon che si è tenuto nel weekend a San Diego.
L’interazione tra marca e gamer avviene all’interno del gioco, ad esempio è possibile imbattersi in una pizzeria Domino’s accessoriata di tutto punto. Partecipando a un pizza party, i giocatori potranno recuperare punti e ripristinare il proprio stato di salute. Come in Fortnite, si combatterà contro squadre avversarie procedendo per obiettivi per sbloccare armi e power-up.
La personalizzazione da parte dei brand durerà non meno di un trimestre, il minimo per permettere veramente alla marca di entrare in contatto con la community di Fortnite.
Lo studio brand partnership di Amazon potrà anche accoppiare i brand con gli streamer di Twitch per giocare e promuovere le loro esperienze in The Glitch sulla home page di Twitch, in modo da diffondere la novità tra i suoi 35 milioni di utenti, il 70% dei quali ha tra i 18 e i 34 anni.
Secondo quanto scrive AdAge, il successo del gioco verrà misurato con metriche come il numero totale di partite giocate, il traffico del sito e i gamer unici del gioco.
Nella sua nota, Amazon Ads ha spiegato che si tratta di un progetto sviluppato per essere sia su misura che chiavi in mano per gli inserzionisti, grazie alla soluzione “branded blueprint”, innovazione che consente ai brand di essere parte integrante delle funzionalità giocabili del gioco.
Un secondo aspetto è la bassa invasività della presenza della marca. In un recente studio, Amazon Ads ha chiesto a quasi 30.000 consumatori informazioni su come preferiscono trascorrere il loro tempo libero e riguardo alla pubblicità hanno detto di avere una percezione significativamente più positiva di quella all’interno dei videogiochi rispetto ad altre categorie di intrattenimento. Inoltre, il 35% ha aggiunto di desiderare che la pubblicità sia breve e non invasiva.
