Dal PD una proposta di legge contro le pubblicità con immagini ritoccate

Stop alle pubblicità ritoccate, a meno che l’immagine non sia accompagnata da una didascalia, ben leggibile, ‘foto ritoccata per modificare l’aspetto fisico di una persona’.

E’ quanto prevede una proposta di legge presentata da dieci deputati del Pd, primo firmatario Luigi Bobba, in materia di pubblicità ingannevole. La violazione della norma è punita con una multa da 38mila euro che può aumentare fino al 50 per cento della spesa sostenuta per lo spot.

La pubblicità, spiega Bobba, è ormai in grado di dettare stili di vita, mode e tendenze “con un impatto particolarmente significativo tra gli adolescenti e i giovani che si identificano nel soggetto ritratto”. Se, da un lato, c’e’ il giusto interesse dell’azienda a fare business, dall’altro c’e’ spesso l’utilizzo di immagini ritoccate “che alterano la realtà e inviano veri e propri messaggi fraudolenti, spesso non decifrabili da persone non dotate del senso critico necessario per discernere la falsità dal vero”. I Parlamenti francese e inglese, ricorda Bobba, hanno in agenda progetti di legge che impongono di dichiarare quando un’immagine, utilizzata per fini commerciali sia stata oggetto di ritocchi fotografici.
“L’alterazione della realtà e il distorto uso del corpo umano, specie di quello femminile, fanno sì che si creino aspettative di perfezione fisica da parte dei giovani, creando disturbi psicologici”.

Dal PD una proposta di legge contro le pubblicità con immagini ritoccate ultima modifica: 2013-09-30T11:38:40+02:00 da Redazione

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