Quarant’anni fa, il 4 novembre 1984, alle 8 del mattino i francesi assistevano al debutto di Canal+, la prima pay-TV che rivoluzionava un sistema televisivo con solo 3 canali televisivi gratuiti con un sistema innovativo, dal decoder a un film porno ogni mese.
Per festeggiare il traguardo, e per prepararsi alla possibile quotazione dopo lo scorporo dalla capogruppo Vivendi, Canal+ si racconta in una versione “quasi vera” della sua storia con un video di 2′ ideato dall’agenzia Betc.
Ricco di dettagli nella ricostruzione degli anni ’80, il mini-film è zeppo di citazioni, compreso un “magnate dei media italiani” battezzato Flavio Velcorini che in cambio di un finanziamento alla pay-TV vuole il 100% della concessionaria di pubblicità.
Il gran rifiuto è compensato dal numero crescente di abbonati che permetterà alla pay-TV di diventare il maggior finanziatore del cinema francese fino all’alleanza con Netflix e nel mezzo programmi passati alla storia, la scoperta di talenti, un fenomeno sociale come la satira di ‘Les Guignols de l’info’, morto poi per asfissia dopo l’acquisizione da parte di Vincent Bolloré.
La storia quasi vera è raccontata sotto forma di trailer di una, questa sì falsa, serie TV, con il formato lungo on air solo su Canal+ e i tagli più brevi in TV, al cinema e video online cui si aggiunge una campagna OOH a livello nazionale con l’ambizione di raccogliere oltre 450 milioni di contatti.
CREDITS
Brand: CANAL+
Brand Managers: Emilie Pietrini, Celine Pontygayot, Camille Henault
Ad Agency: BETC Paris
Agency Managers: Bertille Toledano, Mathilde Lancon, Adrien Bletton, Camille Sechaud, Kenza Daoudi
Chief Creative Officer: Stephane Xiberras
Executive Creative Director: Nicolas Lautier
Art Director: Romain Arrigoni
Copywriter: Antoine Gauquelin
Strategic Planners: Sebastien Houdusse, Mia Assor
Creative Resources Coordinator: Nina Kaufman
TV Producer: Antoine Bagot
Production Company: DIVISION
Sound Company: GUM