Secondo l’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano i regali del Natale 2016 sono sempre più connessi.
“Se già negli anni scorsi erano comparse numerose idee ‘smart’, tra oggetti in grado di connettersi, monitorabili o addirittura comandabili tramite il proprio smartphone, la novità di quest’anno sugli scaffali sono i prodotti intelligenti per la casa, la cosiddetta Smart Home che conquista nuovi spazi nei negozi e diventa finalmente alla portata di un pubblico di massa”, spiega Angela Tummino, direttore dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano.
Non solo si moltiplica l’offerta dei wearable – e un wristband come FitBit è main sponsor di programmi come ‘Dance Dance Dance’ da ieri su FoxLife – e gli scaffali di molti retailer a pochi giorni da Natale sono già vuoti, dall’altro i prodotti per la smart home guadagnano spazio in molte catene specializzate in elettronica e stanno entrando anche nei negozi di telefonia e utility, sottolinea Tummino.
Per fare un bilancio bisognerà attendere i dati di vendita, ma secondo il direttore dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano si tratta di un passaggio importante che segna la visibilità della smart home presso un pubblico sempre più ampio, che scopre sugli scaffali i nuovi oggetti connessi mentre fino a poco tempo fa questo tipo di offerta era rivolto solo a utenti esperti in gradi di selezionare autonomamente i prodotti e il canale di vendita preferenziale era l’eCommerce. Non si può però dire che la smart home sia a portata di tutti: per Tummino rimangono importanti margini di sviluppo, non solo per la mancanza di grandi brand lato produzione, ma anche per la garanzia dei servizi, dall’istallazione a quelli più evoluti.