Frutti con due sapori non ogm promuovono i frullatori Philips. Li inventa Ogilvy usando la cucina molecolare

Sorprendente esperimento di cucina molecolare per attirare l’attenzione della gente sui nuovi frulllatori

Sui banchi del mercato ecco apparire strane e nuove specie vegetali, Kiwingerine (kiwi+mandarino), abacaxuva (ananas+uva), bananaberry (banana+fragola). Sembrano OGM ma in realtà è tutta frutta naturale, o quasi.

Si tratta di un’iniziativa di marketing ideata in Brasile da Philips e Ogilvy per promuovere la nuova gamma di frullatori Walita Avance, ideali per frullati di frutta fresca.

philips fruit mashup 2

Per rendere la sensazione dei sapori che il prodotto può offrire, l’agenzia si è inventata questi ibridi che nel frutto intero contengono i due sapori. Non sono però organismi geneticamente modificati, ma creazioni della chef Clecia Ribeiro, esperta in cucina molecolare. Che ha ottenuto succhi di frutta concentrati usando il calore per rompere le molecole, e poi messo in infusione i frutti interi sui quali sono state praticate microincisioni, sottovuoto e a basse temperature, affinché assorbissero i diversi sapori.

Frutti con due sapori non ogm promuovono i frullatori Philips. Li inventa Ogilvy usando la cucina molecolare ultima modifica: 2013-05-27T11:44:20+02:00 da Redazione

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