La fruizione dei social media è diventata ormai fonte d’ansia per molte persone, data la grande quantità di contenuti negativi e angoscianti a cui si è esposti ed esiste anche una parola per definire questo fenomeno: doomscrolling.
Lo ha rilevato anche LG attraverso un suo studio condotto in 11 paesi su un campione di 2400 persone utenti di TikTok e Instagram, che ha ispirato la nuova campagna globale “Optimism your feed”.
L’obiettivo è contribuire a diffondere l’ottimismo sui social media pubblicando contenuti positivi e incoraggiando gli utenti ad alimentare il proprio feed con contenuti ottimisti e pieni di positività, un proposito in linea con il pay off ‘Life’s Good’, lanciato lo scorso anno.
“Nell’era dell’intelligenza artificiale, LG continuerà a impegnarsi per migliorare la vita delle persone mettendole al centro delle proprie scelte per mantenere la promessa di brand: Life’s Good” ha affermato Kim Hyo-eun, vice Presidente e Head of Brand Management di LG.
La campagna è partita dal comprendere i fattori che influenzano il funzionamento degli algoritmi e come aumentare i contenuti positivi e ha portato alla creazione della playlist di contenuti originali “Optimism your feed”.
Alla sua creazione hanno collaborato social talent di fama mondiale noti per la creazione di contenuti positivi tra cui Tina Choi, Victoria Browne, Josh Harmon che hanno selezionato oltre 20 video legati all’ottimismo e alla positività che spaziano da tematiche motivazionali a contenuti sviluppati per il benessere delle persone.
LG si è avvalsa inoltre della consulenza di esperti di social media tra cui la professoressa Casey Fiesler, scienziata ed etica della tecnologia con un PhD in Human Centered Computing, che ha spiegato Gli algoritmi decidono cosa mostrare sul nostro feed in base ai contenuti che potrebbero interessarci. Nel bene e nel male, quindi, finiscono per indirizzarci verso nicchie sempre più specifiche che possono includere contenuti negativi. Per evitare che accada, occorre migliorare la nostra alfabetizzazione digitale e prestare maggiore attenzione a come gli algoritmi influenzano la nostra esperienza online. La buona notizia è che abbiamo un certo controllo: se scegliamo di vedere e interagire con contenuti positivi, è molto probabile che l’algoritmo ce ne mostri di più”.